Si è subito generata non poca preoccupazione all’interno della nazionale di biathlon della Repubblica Ceca, dopo lo stop forzato a cui è stato costretto Tomas Mikyska. Il ventitreenne, che anni fa ha subito la rottura del crociato, ha sentito un improvviso dolore al ginocchio quando era all’inseguimento di Nelin all’inizio della gara.
Le immagini lo hanno ripreso sdraiato a terra a bordo pista, con i sanitari a prestargli le prime cure, non mostrando però alcun replay di un’eventuale caduta. Succesivamente, quindi, l’atleta è stato portato via in barella, cosa che ha subito destato molta preoccupazione.
Pochi minuti fa, sui social, la Federazione Ceca di biathlon ha chiarito la situazione: «Tomas Mikyska ha provato a tenere il ritmo dello svedese Nelin fin dall’inizio della mass start, ma sfortunatamente si è lussato la rotula del ginocchio. Con una smorfia dolorosa è riuscito a fermarsi pur stando su un solo skiroll, poi è caduto a terra ed è finito sotto le cure dei sanitari. La rotula è stata già risistemata, ma un’esame più approfondito mostrerà se è presente una lesione più grave. Teniamo le dita incrociate affinché possa tornare presto».
Insomma, dal messaggio trapela un po’ di preoccupazione. Giustificata, se si considera che il momento clou della stagione che partirà il prossimo novembre sarà il Mondiale che si svolgerà in Repubblica Ceca.
Biathlon – Infortunio Mikyska, il comunicato della Federazione della Rep. Ceca: “Farà un esame, incrociamo le dita”

Ti potrebbe interessare
Salto con gli sci – Sandro Pertile spiega le novità di regolamento: cartellini, squalifiche e gestione delle tute
Il salto con gli sci, dopo il terremoto catenatosi in seguito ai Mondiali di Trondheim a causa dello scandalo tute
Sci di fondo – Välbe lancia l’allarme: “Bolshunov ha seri problemi alla schiena”
La nazionale russa di sci di fondo prosegue la sua preparazione, che ha visto un nutrito gruppo di atleti approdare
Biathlon – La squadra A femminile al lavoro in Val Martello, alle azzurre si unisce anche Sara Scattolo
Di ritorno in Italia dal raduno di Bessans, dove le azzurre hanno potuto confrontarsi anche con altre atlete