Biathlon - Christiansen al MFNF: "L'essenza del biathlon è anche giocare con il pubblico. Oggi mi sentivo veloce e fluido"

Dominatore del Martin Fourcade Nordic Festival, Vetle Christiansen si è concesso ai microfoni del giornalisti al termine della gara, ironizzando sullo champagne con cui i suoi compagni di podio gli ha fatto un sorta di doccia d'onore durante la premiazione e che copriva il sudore, inevitabile in una giornata caldissima come quella che ha accolto gli atleti ad Annecy.

"Un circuito pianeggiante e senza salite come questo è un grosso vantaggio per me. Il primo giro è stato decisamente lungo, 3.6 km, quindi sapevo di dover fare lì la differenza, e di dover andare in modalità full attack" ha così commentato ai microfoni "Emilien spingeva alle mie spalle fino all'ultimo, ma dall'ultimo poligono in poi mi sono sentito benissimo e sapevo di poter andare. Ero abbastanza tranquillo in testa alla gara e mi sentivo veloce e fluido."

"Devi essere efficiente più che veloce in questo tipo di gare" ha poi continuato, entrando nel dettaglio del poligono "il primo poligono in piedi è stato spaventoso perché ho mancato il primo bersaglio, è stato un brutto colpo, e sentivo anche che Emilien prendeva rischi, quindi nell'ultimo ho preso del tempo prima di iniziare a sparare e anche se ne ho mancato uno avevo un buon controllo e mi sono divertito a fare un po' di spettacolo al poligono"

Al termine dell'ultimo poligono, infatti, approfittando del vantaggio, il norvegese si è concesso di giocare anche con la folla gremita sugli spalti. "Questo è ciò che amo del biathlon, sono l'essenza del biathlon, che non è solo essere concentrati al poligono ma anche giocare un po', è quello che lo rende divertente"

"Sarò ad Annecy ancora per un giorno e poi andrò a Chamonix con la mia ragazza, purtroppo sono in ritardo di qualche giorno per l'UTMB (Ultra Trail du Mont Blanc, ndr) e mi prendo qualche giorno di pausa per passeggiare in montagne. Insomma me la prenderò un po' con calma in confronto a qui" ha rispondo alla domanda sui suoi programmi, ma anche avuto una parola sulla stagione invernale "Mi sento molto bene ora, so che a casa ci sono alcuni norvegesi come Johannes Dale o i fratelli Boe che vogliono mettersi in mostra questo inverno, e si spera che potremo essere competitivi come lo scorso anno"