Ebba Andersson è ormai a tutti gli effetti la donna da battere nel panorama dello sci di fondo femminile, certamente abbiamo assistito a domini più marcati del suo (Bjoergen e Johaug), ma la classe ’97 è la fondista donna capace di lasciare maggiormente il segno nell’ultima stagione. La connazionale Frida Karlsson spesso è salita con lei sul podio, Tiril Udnes Weng ha vinto la classifica generale di Coppa del Mondo, ma se si dovesse indicare un’atleta capace di ottenere vittorie quando più contava, i Mondiali di Planica è sicuramente la minuta svedese. In Slovenia Ebba ha conquistato tre medaglie individuali di cui due ori e un bronzo nella 10 chilometri a skating, non proprio la sua gara.
Dopo il ritiro di Johaug c’è chiaramente stato modo per le ‘altre’, con il massimo rispetto per le attuali protagoniste dello sci di fondo, di raccogliere risultati fino a quel momento impensabili. Quello che adesso manca ad Andersson è una medaglia d’oro alle Olimpiadi, lei che vanta ‘solo’ un argento e un bronzo a squadre. La vincitrice di skiathlon e 30 chilometri di Planica però, ha posto ragionevolmente l’accento su un altro evento, di cadenza annuale, che non è mai riuscita a vincere. Si tratta chiaramente del Tour de Ski.
In una stagione come quella che sta per iniziare, senza appuntamenti ‘clou’, l’occasione non può che essere propizia per provare ad arrivare in cima al Cermis da vincitrice. Va anche sottolineato come gli uomini Fis abbiano fatto di tutto per provare a ‘diversificare’ le vincitrici degli eventi in stagione. Con la nuova assegnazione dei punti di Coppa del Mondo, non puoi permetterti di saltare più di un certo numero di gare se vuoi provare a vincere la Sfera di Cristallo. Allo stesso tempo, se prendi parte a tutte le gare, arrivi completamente svuotato al Mondiale/Olimpiade che si tiene a fine febbraio. Nelle scorse stagioni, chi dominava, poteva permettersi di saltare anche 10 gare, ma se la media punti era almeno pari a 80 considerato il vecchio metodo di assegnazione dei punti di CdM, l’ago della bilancia era il Tour de Ski.
Così la 25enne durante la conferenza stampa indetta a Ostersund per presentare la doppia tappa di biathlon e sci di fondo di fine novembre/inizio dicembre: "Il mio grande obiettivo per questa stagione è il Tour de Ski. E’ un contesto di gara in cui mi piacerebbe molto vincere, ma per farlo sapevo di dover migliorare le mie doti da sprinter e l’ho fatto – continua – ho iniziato a inserire delle parti veloci nei miei allenamenti" dice Andersson.
Sicuramente lucida la nativa di Ostersund, per vincere il Tour de Ski occorre non perdere troppo terreno nelle prove sprint. Da quando vengono dati secondi di abbuono infiniti nel format veloce del fondo, e soprattutto da quando la scalata del Cermis si affronta partendo in linea, per vincere serve ancor più equilibrio tra velocità e resistenza. La scalata finale per Ebba non sarà sicuramente un problema, visto che la prima vittoria in Coppa l’ha ottenuta proprio facendo segnare il miglior crono in cima a quella salita, nella stagione 2020-21. Nel 2021-22 si classificò seconda a soli 46" da Natalia Nepryaeva e l’anno passato non si presentò, impegnata a preparare la trionfante, a posteriori, edizione dei Mondiali.
Fondo – Ebba Andersson sulla prossima stagione: “Obiettivo? Vincere il Tour de Ski”
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