Olimpiadi | 13 settembre 2023, 08:00

Olimpiadi - I comitati olimpici baltici (Estonia, Lettonia e Lituania) si schierano contro la presenza di russi e bielorussi

Olimpiadi - I comitati olimpici baltici (Estonia, Lettonia e Lituania) si schierano contro la presenza di russi e bielorussi

I comitati olimpici di Estonia, Lettonia e Lituania si sono schierati perentoriamente contro la partecipazione degli atleti battenti bandiera russa e bielorussa da ogni tipo di evento sportivo internazionale. Una posizione che non sorprende, vista la storia delle repubbliche baltiche e le già precedenti dichiarazioni in tal senso. L'idea dei presidenti dei vari comitati olimpici è dunque rimasta invariata anche dopo il consiglio straordinario sull'argomento che hanno presenziato in Lituania.   

Il CIO in precedenza aveva moderato la sua posizione, aprendo la strada agli atleti in questione a patto che lo facessero sotto bandiera neutrale, non fossero affiliati all'esercito russo e non sostenessero la guerra. Alcune federazioni hanno seguito l'input del Comitato Olimpico Internazionale mentre altre, come l'atletica leggera hanno proseguito con il divieto totale di partecipazione a ogni evento. 

In tutto questo, a meno di un anno dai Giochi olimpici di Parigi 2024, il CIO deve ancora pendere una decisione definitiva. Ancora incerto è il destino dei tanti atleti, anche di spessore, che ancora non sanno con certezza se potranno partecipare o meno alla 33esima edizione della manifestazione sportiva più importante del mondo.

I rappresentanti di stato di Estonia, Lettonia e Lituania si sono appunto incontrati a Vilnius per discutere l'argomento. La decisione è stata di restare sulla stessa linea di pensiero, secondo cui gli atleti russi e bielorussi devono restare esclusi dallo sport internazionale fino alla conclusione della guerra in Ucraina.

Anche l'ex campionessa olimpica di trap (tiro al piattello) Gudzinevičiūtė ha sottolineato in questi termini l'opposizione dei paesi baltici alla posizione del CIO, di cui è membro dal 2018. "I Comitati Olimpici lituano, lettone ed estone mantengono un rapporto molto stretto. Condividiamo idee, migliori pratiche, lezioni apprese, celebriamo le reciproche vittorie e ci consultiamo su questioni rilevanti - dice - abbiamo anche esperienze e ricordi storici, quindi condividiamo lo stesso dolore per ciò che sta accadendo in Ucraina" afferma.

"La posizione dei Comitati Olimpici baltici è rimasta invariata dall'inizio della guerra: sosteniamo l'Ucraina e ci opponiamo alla partecipazione degli atleti russi e bielorussi alle competizioni internazionali finché la guerra è ancora in corso". Ricordiamo che tre repubbliche baltiche sono state riconosciute dal CIO nel 1991 dopo aver riconquistato l'indipendenza dall'Unione Sovietica, e sono stati tutti sempre presenti alle Olimpiadi sin dai Giochi invernali di Albertville del 1992. 

Lorenzo Menichetti

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