Quando, la scorsa primavera, la FIS aveva annunciato l’introduzione della coppa di specialità sprint anche nello skiroll, un po’ tutti erano certi sul nome del primo vincitore maschile. Pochi erano i dubbi che a conquistare il titolo fosse Emanuele Becchis, da anni dominatore del format, nel quale ha vinto tre titoli mondiali e conquistato la bellezza di ventuno vittorie nelle sprint (20 in quelle da 200 metri e una lunga quest’anno).
Nonostante il lavoro, il bovesano dello Sci Club Entracque Alpi Marittime è riuscito a prepararsi al meglio per la stagione, vincendo tutte le quattro sprint in programma, compresa quella da 1,4 km di Schuchinsk, e soltanto un sistema di punteggio poco sensato come quello proposto dalla FIS (identico allo sci di fondo) non gli ha permesso di conquistare il titolo già in anticipo. Poi si dovrà discutere di come un sistema di punteggio simile possa essere proposto in un circuito che, di fatto, ha appena tre o quattro tappe, non consentendo a un atleta di prendersi nemmeno un raffreddore o rompere magari un bastone durante una qualificazione.
In Val di Fiemme, al termine della gara, Becchis ha commentato questa sua bella stagione, parlato di come si prepara nonostante il lavoro (insegna al liceo) e non ha nascosto un po’ di amarezza per il Mondiale saltato, nel quale, ovviamente, sarebbe stato il netto favorito per il titolo sprint.
VIDEO, Skiroll – Intervista a Emanuele Becchis, il Professore delle sprint: “Non penso alla possibilità di smettere, mi diverto ancora”

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