Olimpiadi - 15 settembre 2023, 20:00

Olimpiadi - Salt Lake City ospiterà (quasi) con certezza un'edizione tra 2030 e 2034

Olimpiadi - Salt Lake City ospiterà (quasi) con certezza un'edizione tra 2030 e 2034

Il Comitato Olimpico e Paralimpico degli Stati Uniti (USOPC) ha offerto un “fermo appoggio” alla candidatura di Salt Lake City per le Olimpiadi e le Paralimpiadi invernali, insistendo sul fatto che il 2034 rimarrebbe “il momento ottimale”. Il motivo è semplicemente dato dal fatto che nel 2028 si terranno le Olimpiadi estive a Los Angeles, e i due eventi sarebbero troppo ravvicinati.

Gli Stati Uniti sperano da tempo che Salt Lake City, paese ospitante dei Giochi nel 2002, possa organizzarli nuovamente nel 2034. Inoltre, hanno sottolineato che sarebbero pronti a organizzare l’edizione del 2030, se necessario. I capi-progetto "Salt Lake City-Utah" hanno presentato i suoi piani al Comitato olimpico che, tramite il Presidente Gene Sykes ha affermato che la candidatura di Salt Lake City verrà sostenuta e che "si spera possa avviare un dialogo mirato con il CIO nel prossimo futuro".

Il dialogo, come quello tra il CIO e gli esponenti (tra cui Martin Fourcade) della candidatura francese a Losanna è la seconda fase del nuovo processo di 'selezione' del CIO per i suoi eventi. "Il Consiglio è stato lieto di ascoltarli e di dare il fermo appoggio alla candidatura presentata, che sarà condivisa con il CIO una volta che il progetto Utah verrà invitato a un dialogo mirato" ha affermato. "Non sappiamo quando ciò accadrà con precisione o il processo esatto per quando verrà presa la decisione, ma la nostra speranza è che il lavoro del team dello Utah e il loro piano incredibilmente dettagliato e ponderato con grande sostegno pubblico siano ricompensati dal CIO in breve tempo".

Il CIO è stato costretto a ritardare i suoi piani per assegnare l'edizione 2030 delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali alla sessione del mese prossimo a Mumbai, a causa di problemi relativi alle proposte di Sapporo in Giappone e Vancouver in Canada. Svezia, Svizzera e Francia sono emerse come contendenti in una corsa che sembra intensificarsi, con i funzionari francesi in visita a Losanna la scorsa settimana per discutere la candidatura di Alvernia-Rodano-Alpi e Provenza-Alpi-Costa Azzurra.

Ciò ha fornito la speranza che Salt Lake City non debba essere scelta per l’edizione del 2030, che sarebbe la preferenza dei funzionari americani per, appunto evitare i Giochi invernali in prossimità di Los Angeles 2028. "Siamo nella posizione di lavorare con loro nel 2030 se hanno bisogno di noi, ma stanno anche cercando di trovare un'offerta alternativa da parte di un host che sia credibile".

Il presidente del comitato di candidatura Salt Lake City-Utah, Fraser Bullock, direttore operativo dell'edizione 2002 dei Giochi olimpici invernali, ha espresso la sua gratitudine all'USOPC per il suo sostegno. "Siamo molto grati al consiglio dell'USOPC per il suo appoggio - afferma Bullock - abbiamo completato una notevole quantità di lavoro sulla nostra offerta e con questa approvazione siamo pronti per un dialogo mirato laddove fossimo così fortunati da ricevere questo invito" afferma.

Bullock ha poi elencato tutti i punti di forza che secondo lui la candidatura di Salt-Lake ha.  “Questo è un traguardo significativo per noi: abbiamo un’offerta fantastica da offrire alle comunità olimpiche e paralimpiche. Abbiamo il 100% delle garanzie governative, tutte completate a livello federale, statale e locale. Abbiamo appena completato tutte e 10 le necessarie garanzie federali circa due settimane fa. La cosa più importante è che godiamo del sostegno da parte di tutta la comunità, ovvero  l’82% da parte del pubblico e il 100% dalla politica".

Lorenzo Menichetti

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