Katrine M. Owe è una ricercatrice norvegese presso il Centro nazionale per la ricerca sulla salute delle donne. Sostiene che Frida Karlsson e le sue compagne di Nazionale, avrebbero le sue ragioni di preoccuparsi se Therese Johaug dovesse tornare alla ribalta. Si riferisce a un fenomeno che ha definito "effetto madre".
Lei stessa spiega a Langrenn: "Durante la gravidanza si verificano enormi cambiamenti nel corpo della donna, soprattutto per quanto riguarda il cuore e la circolazione sanguigna. In parole povere - continua - essere incinta di per sé dà una sorta di effetto allenamento. Ciò significa che alcuni degli stessi cambiamenti che si verificano durante l’esercizio fisico si verificano anche durante la gravidanza. La gittata sistolica, cioè la quantità di sangue pompata dal cuore per ogni battito, aumenta enormemente. Anche il volume del sangue e la frequenza cardiaca aumentano notevolmente" afferma la stimata dottoressa.
"Chiaramente non sappiamo con certezza se può applicarsi su tutte le atlete che hanno attraversato una gravidanza. Crediamo però che coloro le quali riescono ad allenarsi durante la gravidanza, spesso potrebbero avere un effetto aggiuntivo" afferma Owe.
Non ce ne sono così tante come Marit Bjørgen e Therese Johaug, ma la storia ci ha detto che le atlete quando sono tornate dopo la gravidanza hanno spesso e volentieri ottenuto buoni risultati nel loro sport. Restando nel biathlon l'esempio che ci ha consegnato la storia recente è Marie Dorin-Habert, che tornata dopo la maternità è stata capace di mettersi al collo medaglie di peso individuali e a squadre. Senza dimenticare Liv Grete Skjelbreid (Poirèe) che ha avuto il suo primo figlio nel 2003, a 29 anni. Un anno dopo divenne regina dei Mondiali di Oberhof 2004 portando a casa quattro medaglie d'oro.
Come sottolinea la stessa Liv Grete a TV2, a volte può essere che un'atleta necessiti di un anno di "stop" dalle competizioni, che spesso può coincidere con la maternità. Il risultato può essere che l'atleta in questione torna più motivato, a mente più leggera e conseguentemente più forte di prima. "Dopo tanti anni di allenamento, sentivo che il mio corpo aveva bisogno di una pausa. Penso sia difficile dire se sia stato l'effetto madre o le motivazioni che hanno reso la stagione successiva alla nascita di Emma" afferma Liv-Grete Poirèe.