C’è un bel clima all’interno del gruppo di Coppa del mondo di biathlon, team presente in questi giorni in Valdidentro in Alta Valtellina e che nella giornata di sabato si è trasferito in Val Martello. Un Team formato da: Dorothea Wierer, Tommaso Giacomel, Didier Bionaz, Elia Zeni e Patrick Braunhofer, capace di trovare la giusta alchimia per lavorare duramente ma divertendosi. Ne è del parere anche lo stesso Didier Bionaz, ai nostri microfoni presso il quartier generale del raduno, l’Hotel La Val di Isolaccia.
L’alpino valdostano da grande appassionato di ciclismo, ha apprezzato in particolare l’allenamento in bici effettuato nella giornata di mercoledì, quando tutto il team ha pedalato sui passi alpini della zona, dal Foscagno alla Forcola sino a svalicare in territorio svizzero verso Poschiavo, per poi tornare in Valdidentro ripercorrendo la famosa frana della Val Pola simbolo dell’alluvione bormina del 1987. “Doro non si stacca di un centimetro nemmeno nelle uscite lunghe, anzi spesso dobbiamo dirle di rallentare”.
Per Dido e compagni pure le brezza del Passo dello Stelvio e del Passo del Gavia sempre sulle due ruote, ma non quelle della bicicletta ma bensì degli skiroll. Nell’intervista Bionaz ha parlato dei passi avanti fatti nella ricostruzione tecnica del tiro in piedi, del lavoro estivo comprese le competizioni di skiroll e ha pure ricordato la divertentissima giornata trascorsa ad Imola durante l’Audi Driving Experience, la tradizionale giornata sul circuito “Dino ed Enzo Ferrari” organizzata da Audi Italia, da 16 anni sponsor della Federazione Italiana Sport Invernali.
Biathlon – Intervista a Didier Bionaz: “Doro Wierer da traino? In bici dobbiamo dirle spesso di rallentare”

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