Sport vari | 25 settembre 2023, 13:00

Antidoping, WADA riafferma la non conformità di RUSADA nel meeting di Shanghai

Antidoping, WADA riafferma la non conformità di RUSADA nel meeting di Shanghai

Venerdì 22 settembre, l'Agenzia mondiale antidoping (WADA) ha tenuto il suo secondo incontro dell'anno a Shanghai, in Cina, in cui i membri di Comitato Esecutivo hanno preso una serie di decisioni chiave; oltre ad approvare l'elenco 2024 delle sostanze e dei metodi proibiti, che è un documento chiave per gli atleti e la comunità antidoping in tutto il mondo, i membri hanno deliberato e preso decisioni importanti in materia di conformità al Codice mondiale antidoping, ricerca e governance.

L'Elenco delle sostanze e dei metodi vietati, aggiornato annualmente, designa le sostanze e i metodi vietati dal Codice mondiale antidoping; la pubblicazione avverrà entro entro il 1° ottobre 2023 ed entrerà in vigore il 1° gennaio 2024. In particolare, il tramadolo è stato aggiunto alla lista: un processo partito nel 2022 che entrerà in vigore solo nel 2024. Questo ritardo nell'attuazione serviva a dare un anno supplementare per un'ampia comunicazione e formazione degli atleti, del loro entourage e del personale medico.

Inoltre il Comitato Esecutivo ha anche affrontato il tema di non conformità al Codice di alcune Agenzie Nazionali, in particolar modo la RUSADA, l'Agenzia antidoping russa. 

Dopo un periodo di due anni in cui WADA ha monitorato RUSADA a seguito della decisione del dicembre 2020 del Tribunale arbitrale dello sport (CAS) in merito all'affermazione di non conformità all'Agenzia antidoping russa è stato stabilito che fino a quando non saranno soddisfatte tutte le condizioni di reintegrazione, RUSADA non può essere presa in considerazione per il reintegro. Inoltre, RUSADA non sarà elegibile per il reintegro nell'ambito del CAS Award fino a quando la non conformità relativa alla sua legislazione nazionale non sarà risolta.

RUSADA ha 21 giorni dalla data di ricevimento della notifica formale di queste nuove conseguenze e condizioni di reintegrazione per contestare quanto proposto dall'Agenzia Mondiale.

Le conseguenze più importanti, oltre all'ineleggibilità di propri rappresentanti all'interno di qualsiasi  corpo interno a WADA, sono sicuramente legate all'impossibilità di ospitare Campionati regionali, continentali e mondiali organizzati dalla Major Event Organization e al divieto di utilizzo della propria bandiera in suddetti eventi.

Nel frattempo, i casi derivanti dal recupero di dati e campioni da parte della WADA dal laboratorio di Mosca nel 2019 continuano a procedere. È stato sottolineato dal Comitato Esecutivo che un totale di 218 casi sono stati finora condannati e sanzionati con successo, con altri 63 che sono stati denunciati e molti altri casi ancora attivamente in corso di indagine.

Federica Trozzi

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