Heidi Weng ha vinto la 14esima edizione della Bratteste, una gara di corsa in salita in cui la veterana norvegese ha surclassato tutti, compresa la vincitrice della passata edizione Karoline Kyte. Il percorso per Bratteste di Oslo inizia ai piedi della collina di Wyllerløypa e termina al Tryvannstårnet, 2,7 chilometri e 400 metri di dislivello dopo.
La fondista da 90 podi in CdM sembra finalmente vedere una luce in fondo al tunnel. Dopo i problemi relativi alla commozione cerebrale, Weng aveva già dichiarato in precedenza di stancarsi anche delle attività quotidiane, come guidare o socializzare con gli amici. Prima delle vacanze estive, Heidi ha fatto una scelta. E’ tornata ad allenarsi, ignorando il dolore e il disagio, con l’obiettivo di tornare ai massimi livelli nel fondo, sport nel quale è un’autentica campionessa (anche se di gare ne ha vinte poche rispetto ai podi ottenuti). "Ora ho semplicemente deciso che devo cercare di trarre il meglio. Cercherò di allenarmi in modo ottimale. Sembra che l’allenamento che ho ripreso a fare stia dando i suoi frutti" ha detto Weng.
Il tempo strappato da Heidi Weng non è molto distante dal record del tracciato, 17:16 e appartiene a Lucia Philipp. Nella classe maschile la vittoria è andata al corridore Heming Kasper. Il 24enne, che in precedenza praticava anch’egli lo sci di fondo, ha cronometrato il tempo 14:09, stabilendo un nuovo record della pista.
Fondo – Dalla quota alla vittoria nella corsa: Heidi Weng si impone nella Bratteste di Oslo

Ti potrebbe interessare
Skiroll – Al via la Coppa Italia, si parte da Sgonico: il programma delle gare del 14 e 15 giugno
La stagione dello skiroll si prepara a prendere ufficialmente il via con i primissimi appuntamenti del circuito di
Ski Classics – Torna la 50 km a cronometro, cosa ne pensano gli addetti ai lavori? “Il fiore all’occhiello dello sci di fondo”
La stagione del circuito Ski Classics si appresta a riprendere. Con gli occhi già puntati verso il mese di
Sci di fondo – Dopo il buco in bilancio del Mondiale 2025, a Trondheim casse vuote per Mondiali Juniores e Coppa del Mondo 2025/26
I debiti economici, una situazione d’emergenza e addirittura il rischio fallimento. Il Mondiale di sci