Biathlon - 07 ottobre 2023, 11:15

Biathlon - Samuelsson a lavoro sulla velocità al poligono: "C'è una grande differenza e si noterà davvero"

Biathlon - Samuelsson a lavoro sulla velocità al poligono: "C'è una grande differenza e si noterà davvero"

Per questa stagione, il leitmotiv della nazionale svedese di biathlon è quello di puntare ad ottenere miglior risultati nel prossimo inverno puntando molto sulla velocità. In questo trend rientra anche Sebastian Samuelsson, che spera di invertire la tendenza della scorsa stagione, in cui ha ottenuto un solo 20/20 nelle gare individuali (arrivato quando più contava nella Mass Start dei Mondiali vinta davanti a Ponsiluoma e Johaness Boe), concentrando la sua estate sul perfezionamento del suo tiro.  

«Ho lavorato molto sul tiro, ora sparo molto più velocemente. In due serie sarò forse dagli otto ai dieci secondi più veloce. Quindi è quasi metà giro di penalità, penso che ci sarà una grande differenza.»

Il 26enne, intervistato da Expressen, spiega nel dettaglio dove ha limitato questi secondi che, nel biathlon attuale, sono sempre più fondamentali per ottenere risultati importanti. 

«Molto sta nell'indossare e togliere il fucile, lì puoi ridurre il tempo. Poi penso che, per quanto mi riguarda, in passato tendevo ad essere un po' sulla difensiva o timoroso, non osavo spingere. Quindi ho lavorato molto sull'atteggiamento in entrata e sull'essere offensivo e da questo punto di vista va così bene che non penso più a sparare velocemente ma comunque sono molto più veloce. Quindi c’è stata una grande differenza e si noterà davvero.»

Ma le novità non sono finite: Samuelsson, infatti, ha cambiato il suo intero calciolo. «Sfortunatamente è un calciolo norvegese» ironizza, ma presto da una spiegazione semplice per questa scelta poco “patriottica” «Volevo cambiare un po' la mia posizione nel tiro a terra e alzarmi un po' più in alto. E con il calciolo che avevo, non era possibile spostare il cinturino abbastanza lontano senza apportare troppe regolazioni. E allora abbiamo pensato che fosse meglio creare un registro nuovo di zecca.»

In passato, il campione del mondo della Mass Start aveva già cambiato calciolo in passato, ma questa volta l'adattamento è andato decisamente meglio. «È stato indolore, anzi è andata bene fin dall'inizio.»

Anche Johannes Lukas, allenatore degli svedesi, ha notato la differenza, rimanendone impressionato. 

«Quando prendiamo i tempi e li confrontiamo con come erano prima, lo sviluppo è ottimo, lui è determinato fin dall'inizio. Penso che sia affascinante fissare un obiettivo alla fine di aprile o all'inizio di maggio e confrontarlo continuamente e dire “sono diventato più veloce”. È fantastico. Ora il prossimo passo sarà dimostrarlo anche nel momento della gara con maggiore stress.»

Federica Trozzi

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