Sci di fondo - La volontà di Heidi Weng di tornare al top: "Sono pronta per gareggiare di nuovo. Ho anche ricominciato a guidare"

Heidi Weng vuole ritagliarsi un finale di carriera degno del suo palmarès nel dream-team, e magari gareggiare da protagonista nel Mondiale di "casa" nel 2025 a Trondheim. Venerdì scorso (6 ottobre) c'è stato il media day norvegese, a seguito del quale Weng, dopo ore di interviste e registrazioni ha chiaramente sentito il bisogno di sedersi e prendere un po' d'aria. Da quando ha subito la commozione cerebrale che l'ha tenuta per molto tempo ai box, sbattendo la testa sul ghiaccio, la sua quotidianità è cambiata. Tre mesi fa dichiarò che il mal di testa non le dava tregua, ma che comunque iniziava a intravedere alcuni spiragli. Adesso, tutto è cambiato, gli allenatori della squadra affermano che la donna da oltre 100 podi in Coppa del Mondo è una persona completamente diversa. Nel corso di settembre si è addirittura imposta in una corsa in salita (la Bratteste di Oslo), senza sci, ma con la cattiveria agonistica che l'ha sempre contraddistinta.

Adesso, addirittura afferma a NRK di essere pronta per tornare in Coppa del Mondo per contrastare "l'armata svedese" che nell'ultima stagione ha tenuto banco, fatta ovviamente eccezione per la Sfera di Cristallo, restata in famiglia con Tiril Udnes Weng. "L'allenamento procede sempre meglio, penso di essere pronta per tornare a gareggiare" dice Heidi. Una delle cose che ha iniziato di nuovo a fare è stata guidare un auto. Vedremo che scelte verranno fatte in "seno" alla squadra norvegese femminile, sorprenderebbe vederla subito a Ruka. Va comunque detto che spazio ce n'è, a maggior ragione per un'atleta che ha scritto la storia dello sci di fondo con 102 podi individuali in Coppa del Mondo.  "A un certo punto ho guidato per 20 minuti senza accorgermi di nulla e ho pensato: cavolo, che bella giornata".  

Ottenere un posto in squadra proprio facile non sarà, ma se c'è qualcosa che la 35enne metterà in campo sarà l'impegno e la voglia, caratteristiche tra l'altro imprescindibili per un fondista di successo. A tal proposito l'allenatore Sjur Svarstad, ha dichiarato che ha dovuto provvedere a "frenare l'impazienza" di Weng. "E' impaziente e vuole tutto subito, da luglio ha cominciato a sentirsi molto meglio e ha subito voluto incrementare il volume d'allenamento. Ho dovuto frenarla, in qualche modo" afferma l'allenatore norvegese.