Il Comitato Olimpico russo (ROC) è stato sospeso dal Comitato Olimpico internazionale (CIO) a seguito dell’inclusione delle organizzazioni sportive regionali che militano sotto l’autorità del Comitato Olimpico Ucraino (CNO). Quest’ultime sono Donetsk, Kherson, Luhansk e Zaporizhzhia. Secondo il CIO la mossa del ROC costituisce una "violazione dell’integrità territoriale dello stato ucraino e del suo Comitato Olimpico, come riconosciuto nella Carta Olimpica".
Alla luce di quanto emerso, il Comitato Esecutivo del CIO ha deciso:
– Di sospendere il Comitato Olimpico Russo con effetto immediato e fino a "nuovo ordine".
– Di togliergli il diritto di operare come Comitato Olimpico Nazionale, non potendo inoltre ricevere alcun finanziamento dal Movimento Olimpico.
Inoltre, come indicato nella posizione e nelle raccomandazioni del CIO del 28 marzo 2023, che rimangono pienamente in vigore, il CIO si riserva il diritto di decidere in merito alla partecipazione di singoli atleti neutrali con passaporto russo ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 e ai Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026, quando e se lo riterrà necessario. Il CIO si riserva inoltre il diritto di adottare qualsiasi ulteriore decisione o misura in base allo sviluppo di questa situazione.
Questa la risposta del Comitato Olimpico Russo: "Oggi il Comitato Olimpico Internazionale si è resoprotagonista di un’altra decisione di ovvie ragioni politiche".
Il CIO sospende il Comitato olimpico russo fino a nuovo ordine e ne taglia i finanziamenti

Ti potrebbe interessare
Olimpiadi – Milano Cortina 2026, furto di rame e cavi tranciati allo Sliding Centre
Continuano a tenere banco nelle news le vicende dello Sliding Centre “Eugenio Monti” di Cortina
Biathlon – Francia, Michelon fa il punto sulla preparazione: “Sempre duro l’inizio, ho molti obiettivi”
La Francia del biathlon prosegue il percorso di preparazione estiva e, per quanto riguarda il gruppo femminile, si
Sci di fondo – “Noi atleti sappiamo poco delle opportunità che ci vengono offerte”: Pellegrino e l’importanza della ‘dual career’
“Giugno è stato un mese intenso. Sopportato dalla famiglia, tra gli allenamenti, un po’ di mare e lo studio ho