Due settimane fa, durante il Meeting della Federazione Internazionale di Sci (FIS) a Zurigo, è stato finalizzato il montepremi per i migliori piazzamenti nelle singole gare in Coppa del Mondo 2023/24. È stato annunciato che per la prossima stagione sarà aumentato: l'importo è maggiorato per i fondisti che si piazzeranno tra il 6° e il 20° posto, mentre per le posizioni dalla 1 alla 5, non ci sarà alcun cambiamento. Infine, anche il premio in denaro per la vittoria nella Coppa del Mondo assoluta verrà aumentato.
La distribuzione del premio in denaro è stata sempre una questione scottante nel corso degli anni, che ha diviso i partecipanti alla Coppa del Mondo. E così è anche oggi, e l'Expressen riporta gli umori a tal proposito all’interno della nazionale svedese. Se infatti questa decisione è salutata da Maja Dahlqvist, lo stesso non si può dire per Calle Halfvarsson.
La due volte vincitrice della Coppa del Mondo di Sprint, Dahlqvist, nonostante sia ancora costantemente tra le migliori cinque ritiene che sia una cosa buona. «Non sono così egoista. Ho anche avuto diversi anni in cui chiudevo tra il 15° e il 20° posto nelle gare di Coppa del Mondo prima di diventare davvero brava. Solo all'età di 24-25 anni ho iniziato a raggiungere le prime posizioni. Prima di ciò, non so nemmeno come ho fatto a farlo andare in giro.»
Del resto, la 29enne fa presente che i migliori hanno altri modi per essere ricompensati dei loro piazzamenti.
«Se sali sul podio, i soldi arriveranno comunque da altri quattro o cinque posti, oltre al premio in denaro. Con gli sponsor e vari sistemi di bonus. Quindi sarà tre volte superiore, quasi. E poi aumentando il premio in denaro per chi vince la Coppa generale, quei soldi vanno comunque al migliore»
Del parere opposto è invece il veterano della nazionale, Calle Halfvarsson.
«Sì, penso che sia una decisione strana. Ma bisogna essere gentili con chi sta un po' peggio. Ci sono molte persone che pensano che io sia terribile, che suona un po' sbagliato. Ma penso che le posizioni top dovrebbero avere maggior valore, ovviamente. Perché è necessario per sviluppare lo sport. Non credo ad un modello mediocre, con il contentino per tutti, non andrebbe bene. Guarda solo gli sport più importanti. Lì vengono pagati profumatamente ai vertici».