Frida Karlsson ha dovuto rispondere in un’intervista a SVT alla domanda se e come l’atleta svedese sentisse qualche ansia in vista della prossima stagione, relativamente ai fatti di Bruxelles, pochi giorni dopo che la città è stata colpita da un attacco terroristico. La 24enne aveva risposto scatenando un putiferio, sostenendo che piccoli posti "di poco conto" come Ruka non fossero proprio il luogo ideale per un ipotetico bis da parte dei terroristi. Le reazioni sono state forti e, lunedì, Frida si è quindi dovuta scusare. "Intendevo dire che Ruka è un posto piccolo se paragonato, ad esempio, a Bruxelles. E quindi non così rischioso. Non ho alcun problema con Ruka. Al contrario, penso che sia fantastico lì" disse Karlsson per calmare gli animi.
Ruka organizza tradizionalmente la prima della Coppa del Mondo l’ultimo fine settimana di novembre. Le reazioni dalla Finlandia non sono mancate, in particolare quella di Jukka Tahkola, direttore delle competizioni agonistiche di fine novembre nella cittadina finlandese. "Non mi disturba più di tanto. L’aspetteremo comunque a braccia aperte. E’ la benvenuta, ogni tanto capita a tutti di dire una cavolata", dice Tahkola a Iltalehti. Poi il direttore di gara prosegue ridendo: "Vivo qui da quasi 60 anni, so quanto sia bello o brutto questo posto. Nessun vicino ha bisogno di dirmelo" conclude.
Sci di fondo – Frida Karlsson perdonata dal direttore delle gare di Ruka: “Vivo qui da quasi 60 anni, so quanto sia bello o brutto questo posto”
 
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