A maggio l’Organizzazione delle Federazioni di Sci dei Paesi Alpini (OPA), nata nel 1972, annunciò l’arrivo al suo interno di Finlandia, Svezia, Norvegia, Croazia, Ungheria e Polonia. Le sei Nazioni sopracitate andavano a "far compagnia" ad Andorra, Germania, Francia, Italia, Liechtenstein, Austria, Svizzera, Slovenia, Spagna e Repubblica Ceca. In questi giorni l’Estonia è entrata altresì a far parte della FESA, a voto unanime durante l’incontro organizzato a Sölden (Austria). Si va verso quindi un nuovo circuito europeo, adesso si aspetta solo la collaborazione con la FIS.
Venerdì sera da quando l’OPA, con la sua identità troppo limitante, cede il posto alla Federazione delle Associazioni europee di sci e snowboard (FESA). "Il nuovo nome non cambia il nostro obiettivo", spiega in un comunicato stampa l’austriaca Roswitha Stadlober, presidente della ‘nuova’ FESA. "Siamo tutti d’accordo sul fatto che le sfide che dobbiamo affrontare in Europa possono essere superate meglio insieme. Abbiamo quindi convenuto che in futuro coordineremo ancora di più le competenze delle nostre associazioni aderenti, in modo da poter rappresentare i nostri interessi comuni in modo ancora più efficace" conclude. Mentre l’Estonia è stata accettata all’unanimità nella FESA durante l’incontro organizzato a Sölden (Austria), non sappiamo che nome porteranno le competizioni precedentemente denominate OPA Cup: FESA Cup o European Cup?
OPA cambia nome, si chiamerà FESA e dà il benvenuto all’Estonia. “Il nostro obiettivo non cambia”
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