Biathlon | 31 ottobre 2023, 08:30

Biathlon - Mentre l'IBU abbandona la Super Sprint, in Russia propongono un format ancora più compatto: l'Ultra Sprint

credits - Manzoni IBU

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Mentre l’IBU ha mandato in pensione la Super Sprint senza mai testarla tra i big, eccezion fatta per i Mondiali di Biathlon estivi, in Russia è stato testato in questi giorni un format che gli assomiglia molto e che, in molte sue forme, tra ispirazione da un format già presente nello sci di fondo: si tratta dell’Ultra Sprint, come è stata ribattezzata.

I fondamentali sono semplici: gli atleti sciano per tre giri da 630m per un totale 1.9km circa con due serie di tiro canoniche, a terra e in pieni; la gara inizia con un prologo, le fasi ad eliminazione che si concludono con la finale a cui accedono i sei migliori.

A Match.Tv, l’allenatore russo Yuri Kaminsky l’ha spiegata in questi termini:

«L'Ultrasprint è una combinazione di sprint sugli sci e biathlon. Lo sprint, secondo me, è la disciplina più spettacolare dello sci di fondo. Penso che sarà una competizione molto interessante. Prima ci sarà il prologo, poi le semifinali e la finale secondo le regole del fondo. I partecipanti non saranno molti, quindi inizieremo con le semifinali. Un giro è di 630 metri, in una gara ci sono tre giri con due poligoni di tiro: a terra e in piedi.»

Questa mattina, ad Aldan, si è tenuto il battesimo di questo format, che ha visto vincitore il nazionale Edouard Latypov tra gli uomini, seguito da Ivan Kolotov e Kirill Bazhin, mentre tra le donne, Regina Petrova ha vinto la finale, precedendo Larisa Kuklina e Kristina Pavlushina.

Le impressioni della prima sono state positive, tanto che Kaminsky ritiene che il format possa avere futuro.

«Dovrebbe continuare a svolgersi, gli allenatori si sono espressi a favore, ma è troppo presto per pensarci. Dobbiamo prima risolvere alcuni punti. Stiamo ancora discutendo tra noi su come dovrebbe essere. Abbiamo eliminato il giro di penalità ma è emerso che un atleta non ha usato le ricariche. Yemerkhonov era secondo in semifinale, ma è finito ultimo perché ha lasciato un bersaglio scoperto. L’Ultrasprint è, ad ogni modo, una gara molto interessante, spettacolare e al pubblico è piaciuta molto.»

Federica Trozzi

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