Sci di fondo | 05 novembre 2023, 15:40

Sci nordico - Gli skimen francesi al lavoro a Davos in vista della prima stagione senza fluoro

credits - Dmytro Yevenko

credits - Dmytro Yevenko

A differenza degli ultimi anni, la stagione sciistica sembra essersi avviata nel miglior modo possibile quasi in tutta Europa, con paesaggi invernali che accompagnano gli ultimi giorni di preparazione degli atleti in vista delle prime gare internazionali. Non solo in Scandinavia, ma anche in sulle Alpi e in Francia, si possono ammirare gli atleti che sciano su neve fresca. Si tratta sicuramente di un’ottima notizia per le squadre francesi di sci nordico che quest’anno non sono partite per il Nord Europa e stanno concludendo la preparazione in casa (salvo iniziative private non finanziate dalla Federazione) e hanno trovato la neve a Bessans dopo i primissimi giorni trascorsi su una lingua di neve conservata con lo snowfarming.

Nel frattempo, anche gli skimen d’Oltralpe sono altrettanto impegnati sulla neve e per l’esattezza a Davos, in Svizzera. Sono 22 gli specialisti degli sci transalpini al lavoro, e per loro quest’anno il lavoro è doppio rispetto al passato e richiede una collaborazione e uno scambio di idee maggiore tra i professionisti del settore: non bisogna solo testare gli sci ma è quanto mai necessario deve lavorare e raccogliere quante più informazioni possibili sulle prestazioni con i nuovi materiali regolamentari in vista della primissima stagione di Coppa del Mondo senza prodotti fluorati.

Grégoire Deschamps, il responsabile del service dei biatleti, al timone delle operazioni, ha raccontato il lavoro del suo team e di quello dello sci di fondo, che per l’occasione lavorano a strettissimo contatto, a Ski Chrono.

«È la prima volta» spiega «Abbiamo molto lavoro da fare senza fluoro. Sono 40 anni che tutto lo sci ruota attorno al fluoro, quindi ora stiamo tutti partendo da zero»

Come ha raccontato anche lo skiman azzurro per il biathlon Simone Biondini nell’intervista realizzata da Fondo Italia all’interno del nuovo truck della nazionale di biathlon, per i tecnici degli sci è arrivato il momento di mandare in pensione tutti gli appunti e gli studi fatti sugli sci e sulle diverse piste negli anni.

«Siamo tutti sulla stessa barca, team e marchi diversi. Portiamo a termine il lavoro»

Il lavoro degli ski man si organizza in sessioni di mezza giornata: si inizia con la sciolinatura (basi solide, prodotti liquidi, strutture manuali); poi si fa una classificazione degli sci degli atleti per la stagione a venire. Alla fine della giornata si riorganizzano dati e idee in un debriefing giornaliero.

 

«Pensiamo al fluoro, ma pensiamo anche alle prestazioni. Per noi questa è una grande sfida.» dice Deschamps.

Federica Trozzi

Ti potrebbero interessare anche: