Le trattative tra Johannes Klæbo e la Federazione norvegese sono andate a buona fine, poiché il fuoriclasse farà parte della nazionale nella prossima Coppa del Mondo. L’accordo, arrivato in extremis, riguarda una rappresentanza standard di Klæbo, che dunque inizia e termina in corrispondenza della durata della gara, e concerne sia la squadra nazionale sia gli sponsor. E qui nasce un’altra zona di conflitto tra il norvegese e la Federazione.
Klæbo, infatti, può liberamente firmare un contratto di sponsorizzazione. E lo ha fatto a ottobre con Norsk Kylling, azienda alimentare norvegese che produce e commercializza prodotti avicoli. Si tratta di un marchio, tuttavia, in diretta concorrenza con NorgesGruppen, partner della nazionale norvegese. Da quanto si apprende da Langrenn, per dirimere a vicenda Norsk Kylling ha anche provato a sponsorizzare l’intera squadra nazionale, ma in presenza dell’accordo con la concorrenza la proposta dell’azienda è stata respinta.
«Per il momento non conosciamo il contenuto di questo accordo ed è quindi difficile valutare se ci sia un contrasto con gli accordi di sponsorizzazione esistenti», queste le parole del manager dello sci di fondo Espen Bjervig a TV2.
Klæbo, dunque, si trova ad ora nella peculiare condizione di dover rappresentare due marchi in diretta concorrenza tra loro nel giro di qualche minuto. Una situazione che ricorda quella di Johan Cruijff ai Mondiali del 1974: l’olandese, allora uomo-immagine di Puma, scelse con personalità di non vestire Adidas, sponsor tecnico della nazionale Oranje, giocando con una divisa griffata con due strisce, al posto delle simboliche tre dello sponsor "rivale".
Sci di Fondo – L’accordo tra Klæbo e la Federazione scricchiola già: contrasto tra due sponsor

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