Biathlon | 11 novembre 2023, 16:35

Biathlon - Didier Bionaz dopo la sprint: "Al tiro devo fare meglio, ma sugli sci ho trovato il feeling che speravo"

Foto credit: Dmytro Yevenko

Foto credit: Dmytro Yevenko

Dopo la vittoria di Lisa Vittozzi nella gara mattutina, nel pomeriggio la gara maschile non ha visto gli azzurri lottare per le posizioni di vertice della classifica. Eppure qualche aspetto positivo lo si può cogliere, in particolare la buonissima prova sugli sci da parte di Didier Bionaz, che ha chiuso con il diciottesimo tempo, miglior azzurro e secondo migliore tra i non norvegesi, in una giornata in cui i padroni di casa avevano proprio un anno passo, probabilmente anche grazie ai materiali, in una giornata dalle condizioni meteo molto particolari.

Il valdostano del CS Esercito ha concluso al 35° posto finale, a 3'33" da Johannes Bø, vincitore della gara, ovviamente. A penalizzare Bionaz ben cinque errori al tiro, tre nella serie a terra e due in piedi. L'azzurro esce però dalla sprint con maggiore convinzione. «Al di là del risultato, ci sono tanti aspetti positivi nella mia prestazione odierna - ha raccontato il valdostano a Fondo Italia - perché sono contento delle sensazioni che ho avuto sugli sci. Credo di aver avuto una buona gestione della gara e mi sono sentito proprio bene nella sciata. Ho avuto quel feeling che speravo di trovare. Certo i norvegesi avevano proprio una marcia in più, ma sono abbastanza contento di quello che ho sentito. Dai, abbiamo rotto il ghiaccio». 

Al poligono sono arrivati cinque errori. «Oggi abbiamo trovato un clima difficile, con il vento che andava e veniva, era abbastanza complicato. Devo essere onesto e ammettere che io non ho trovato delle condizioni esageratamente proibitive. A terra ero un po’ troppo alto come rosata, ancora non sappiamo come mai. Non riuscivo a capire bene se avevo problemi con il vento, così sono stato lento anche lì, ho dato tacche e sono tornato poi indietro. In piedi ho sparato bene i primi tre colpi con un poco di vento, poi ha mollato improvvisamente e ho sbagliato gli ultimi due. Sono tranquillo, perché so che posso e devo fare meglio, soprattutto per come ho sparato nell'ultimo mese». 

Giorgio Capodaglio

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