Biathlon o sci di fondo, la storia non cambia: la Francia si rifiuta di gareggiare in Polonia!

Dopo il biathlon anche lo sci di fondo, se le gare si svolgono in Polonia, la Francia non si presenta al via. Alcune settimane fa aveva fatto discutere la scelta della direzione agonistica del biathlon francese di non mandare i suoi giovani alle gare di IBU Cup Junior e agli Europei Junior, che si svolgeranno a Jakuszyce, in Polonia, dall'1 all'11 febbraio 2024 (per leggere la notizia, clicca qui). Il dt Stéphane Bouthiaux aveva giustificato la scelta, parlando di una questione di costi. 

Ora, anche lo sci di fondo francese ha annunciato che non si recherà in Polonia, sempre a Jakuszyce, per la tappa di OPA Cup, in programma il 20 e 21 gennaio. Ai colleghi di Nordic Magazine, il dt Olivier Michaud ha così motivato la scelta: «In relazione alla preparazione prevista per i Campionati del Mondo junior e U23 che seguiranno a Planica (dal 5 all'11 febbraio, ndr), e ad un viaggio difficile, in Polonia, senza prendere un aereo, abbiamo deciso di saltare».

Gli atleti francesi selezionati per il Mondiale Junior e Under 23, prenderanno invece parte ad un raduno di preparazione agli ordini di Mathias Wibault e Vincent Vittoz. «Andranno poi alla Coppa di Francia a La Clusaz il 26, 27 e 28 gennaio - ha affermato Michaud - per preparare le gambe prima di partire per la Slovenia».

Una scelta che appare però irrispettosa nei confronti di un paese come la Polonia, che sta cercando di affacciarsi e rilanciarsi nel settore nordico, e che mostra anche un po' di supponenza da parte di una nazione più grande, evidentemente decisa a snobbare un paese che tra mille sacrifici e con molti meno soldi non si tira mai indietro, risultando sempre presente. Sicuramente, scelte come quella francese non fanno bene al movimento nella sua globalità. Forse bisognerebbe iniziare a ragionare su un piano più ampio, anziché fermarsi alla semplice "medaglietta", come nel caso del fondo francese, o parlare di problemi economici, come ha fatto il biathlon.