Sci di fondo | 21 novembre 2023, 08:43

Sci di fondo - Esclusione della Russia, i norvegesi sperano in un ritorno degli eterni rivali: "Per loro deve essere difficile trovare le motivazioni"

Sci di fondo - Esclusione della Russia, i norvegesi sperano in un ritorno degli eterni rivali: "Per loro deve essere difficile trovare le motivazioni"

L’esclusione della squadra russa dalla Coppa del Mondo dell’anno scorso e la riconferma di tale decisione anche per la stagione in corso, fa vacillare le speranze di molti atleti. Se è vero che i russi – che fino a due anni fa rappresentavano i principali rivali dell’armata norvegese – hanno continuato ad allenarsi nonostante la decisione della FIS di non ammetterli alla Coppa del Mondo, è altrettanto vero che il trascinarsi di questa situazione potrebbe influire in maniera assai negativa sul futuro dello sci di fondo a quelle latitudini.

È d’accordo Emil Iversen, che in un’intervista a Nettavisen dichiara: “Inutile dire che deve essere difficile trovare le motivazioni. Penso che sia un periodo molto negativo per loro. C’è una certa urgenza di porre fine a questa guerra. Naturalmente non solo per lo sci di fondo, ma per lo sci di fondo è estremamente negativo, come anche per lo sci russo. Sono stati quasi i nostri unici concorrenti negli ultimi anni, quindi è chiaro che non siamo entusiasti. Speriamo che nella pace e nel fatto che possano tornare”.

È dello stesso avviso Erik Valnes, che si augura che i russi possano tornare a recitare un ruolo da protagonisti in Coppa del Mondo: “Sono abbastanza fiducioso che saranno di nuovo ad alti livelli abbastanza velocemente il giorno del loro ritorno. Se Bolshunov andrà ai Mondiali tra due anni, allora sarà lassù, ma se ci vorrà così tanto tempo da dover passare a una nuova generazione, allora potrebbe essere diversa la situazione”.

Infine, anche Petter Northug si esprime sull’argomento, sempre ai microfoni di Nettavisen: “Non mi sarei preso la briga di andare alla Coppa di Russia se fossi stato Bolshunov. Deve essere una situazione terribile per loro, ma poi bisogna mettere le cose in prospettiva. C'è un motivo per cui non possono partecipare. Bolshunov è probabilmente  in grado di accendere l'interruttore quando sa che l'opportunità si presenta. Vedremo, forse incontrerà di nuovo Klæbo a Trondheim e magari lo batterà sul terreno di casa. Penso che sia difficile per lui lasciarsi andare. Penso che il sogno di battere i norvegesi in casa sia così grande per i russi da spingerli ad andare avanti. Ma se i Mondiali di Trondheim e le Olimpiadi dovessero mancare, probabilmente molti atleti si arrenderanno”.

Fausto Vassoney

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