Nella giornata di martedì 21 novembre nel primo pomeriggio, due settimane dopo la presentazione ufficiale del dossier per i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2030, i leader della candidatura delle Alpi francesi hanno tenuto la loro presentazione orale davanti al CIO.
Durante questo esercizio di 45 minuti, e non uno di più, sono presenti Laurent Wauquiez e Renaud Muselier, presidenti delle regioni Alvernia-Rodano-Alpi e Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Amélie Oudéa-Castéra, ministro dello Sport, David Lappartient e Marie-Amélie Le Fur, vertici dei comitati olimpici e paralimpici francesi, ma anche Martin Fourcade e Marie Bochet che hanno difeso il progetto tricolore dalle sedi del CNOSF (Comitato Olimpico francese). La risposta del CIO la prossima settimana Al termine di questa intervista decisiva, Laurent Wauquiez non ha mancato di rimarcare che la pressione c’era. “Abbiamo avuto l’impressione di sostenere un esame”, ha dichiarato ai colleghi di RMC Sport. "Penso che abbiamo giocato una buona partita, abbiamo fatto un buon percorso e soprattutto eravamo molto complementari, a nostro agio. Penso che ognuno di loro abbia percepito i nostri punti di forza e il nostro modo di funzionare. Penso che per noi quella fosse la cosa più importante, era quello che volevamo mostrare. E’ davvero una squadra ben costruita e vogliamo vincere" conclude il Presidente di Regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi.
Resta ora da vedere se la commissione del futuro paese ospitante, guidata dall’austriaco Karl Stoss, sarà convinta della candidatura delle Alpi francesi. La risposta arriverà la prossima settimana, durante la riunione parigina del comitato esecutivo del CIO: sapremo allora se la candidatura francese, che affronta Svizzera e Svezia, entrerà nella fase di dialogo mirato con le autorità olimpiche.
Olimpiadi 2030 – La candidatura delle Alpi Francesi verso il dialogo mirato col CIO: “Penso che ognuno di loro abbia percepito i nostri punti di forza”

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