Nello sport, l'incubo degli atleti sono gli infortuni. Uno stile di vita sano e un sistema di allenamento efficace sono dunque indispensabili ai massimi livelli, ma il rischio zero è una missione impossibile. Talvolta, i pericoli si annidano dove meno te lo aspetti, per esempio in un incontro con gli sponsor. Ed è quanto successo a Johannes Thingnes Bø.
Al detentore della Coppa del Mondo di biathlon e a suo fratello Tarjei è stato chiesto due settimane fa - in occasione della Sesongstart di Sjusjøen - di sfidarsi a braccio di ferro. I Bø sono competitivi e non vorrebbero perdere nemmeno a freccette tra le quattro mura, figurarsi in una competizione di forza davanti a media e fotografi; non si può certo dire che abbiano preso l'impegno sottogamba, perché JTB ha sì vinto, ma si è anche procurato un sovraccarico al gomito.
Bø ha convissuto con questo dolore per due settimane, e anche a Östersund non si è presentato al meglio della forma. Ma il norvegese chiarisce che se non dovesse ottenere grandi risultati in questo weekend non sarà per il gomito bensì perché storicamente impiega qualche gara per essere al 100%: «L'allenamento di venerdì con il gomito è andato bene, ma lo direi a prescindere. È stato solo un piccolo infortunio che mi ha infastidito un po' ultimamente», queste le sue parole a NRK. «Penso che da qui in poi le cose potranno solo migliorare. Storicamente parlando, miglioro la mia forma dopo diverse gare».