La prestazione del francese Antonin Guigonnat sulle nevi di Östersund, finito addirittura 63° a 5 minuti e 19 dal vincitore Roman Rees, è stata viziata da un inaspettato ostacolo. Il biatleta, partito con il numero 51 nell’individuale di domenica, ha perso molto terreno per colpa di 3 errori al terzo poligono, nella sessione da terra. Uno “scivolone” che è costato al francese diverse posizioni – visto che nei primi due poligoni aveva accumulato un solo errore – e che l’atleta attribuisce ad una causa esterna. Mentre Guigonnat si trovava intento a sparare da terra, infatti, la sua concentrazione è stata turbata da un volontario dello staff di Östersund, rimasto in piedi proprio sul tappetino del francese, facendogli ombra e contribuendo ai suoi errori.
A mettere in evidenza l’accaduto è proprio lo stesso Guigonnat, che attraverso un post Instagram si è lamentato dell’accaduto, pubblicando il video in cui si vede chiaramente la scena. “Un volontario è salito sul mio tappetino mentre stavo sparando! – commenta il francese – Si stava avvicinando troppo e la sua ombra era fastidiosa. Era molto difficile rimanere concentrato e ho continuato a pensare alla sua presenza per tutto il tempo”. Molto eloquente anche la didascalia del post: “Questo non sarebbe dovuto accadere”.
Biathlon – Il curioso fuoriprogramma di Guigonnat al poligono: 3 errori per colpa di un… volontario

Ti potrebbe interessare
Fondo – Campionati Italiani Giovanili di Alfedena: è il trionfo di Barp e Ghio, che vincono anche in skating
Il veneto delle Fiamme Gialle si è imposto tra gli juniores sempre su Cusini e Sclisizzo; il piemontese
Sci di fondo – “Merci Momo”: l’emozionante tributo di tutta Holmenkollen all’ultima di Manificat
La collina di Oslo si inchina, per ben due volte, alla conclusione della 50 km di oggi. La prima è doverosa ed è
Sci di Fondo – Emil Iversen diventa il nuovo “salsiccia”: nuova sponsorizzazione per il campione del Mondo
Iversen ha fermato recentemente un contratto con Grilstad, azienda norvegese leader nel mercato dei salumi. È lo