Dopo tanto lavoro e forti emozioni delle prime due giornate di gara, a correre su e giù per la salita a incoraggiare atleti e atlete della nazionale azzurra, il lunedì di riposo ha permesso ad Andrea Zattoni di fare una bella sciata di quattro ore, una sessantina di chilometri per liberare la mente e caricarsi di energie in vista dei prossimi giorni.
L’inizio è stato sicuramente positivo viste le ottime prestazioni sugli sci della maggior parte degli azzurri della squadra maschile, in particolare di un Didier Bionaz tornato ad avere quel passo sugli sci che non si era visto nelle ultime due stagioni, ma anche di un Giacomel, solitamente diesel, che invece è già molto avanti.
Ovviamente c’è un po’ di amaro in bocca per la sfortunata malattia che ha bloccato Wierer a Sjusjøen, non permettendole di gareggiare, e la febbre alta che l’ha poi colpita proprio alla vigilia della partenza per Östersund, facendole perdere brillantezza e condizione. Sugli sci l’azzurra ha sofferto, anche se già domenica si sono visti dei passi avanti.
A Fondo Italia, all’interno del media centre dell’arena svedese, dove anche "Zat", come viene chiamato dai suoi atleti e da tutta la squadra, è venuto a riscaldarsi dopo tante ore fuori a sciare, abbiamo intervistato l’allenatore azzurro, facendo il punto della situazione sulle condizioni della squadra, analizzando atleta per atleta, le prestazioni di Wierer, Giacomel, Bionaz, Hofer, Braunhofer e Zeni. Inoltre Zattoni ha anche spiegato quanto la differenza si faccia in estate e in autunno, attraverso i tanti mesi di preparazione. Durante la stagione si può ritoccare qualcosa, ma non stravolgere il corso delle cose.
VIDEO, Biathlon – Andrea Zattoni: “Con esperienza e tranquillità, Wierer crescerà di condizione; molto positive le prestazioni di Bionaz, Giacomel e Hofer””

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