Biathlon | 01 dicembre 2023, 20:00

Biathlon - La vincitrice Lou Jeanmonnot a Fondo Italia: "Provo un mix di felicità, stress e sollievo"

credits - F. Angiolini

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ÖSTERSUND – Lou Jeanmonnot è arrivata in Coppa del Mondo da poco più di un anno, avendo debuttato ad Oslo nel 2022, e lo scorso anno ha messo tanta esperienza nel suo bagaglio, oltre che diversi podi: in staffetta aveva già assaporato la gioia del gradino più alto del podio, tuttavia le era mancato di provare questa ebrezza in una gara individuale, andandoci però molto vicina in due occasioni, di cui una proprio ad Östersund sul finire della scorsa stagione, quando ha tagliato il traguardo alle spalle di Dorothea Wierer nella Mass Start conquistata dall’azzurra.

Oggi ha conquistato la sua prima vittoria con una prestazione netta, perfetta al poligono e difendendosi sugli sci, dimostrando che la Francia ha un’ulteriore atleta su cui poter contare al femminile in un momento in cui Julia Simon e Justine Braisaz non hanno ancora ritrovato la forma al 100%.

Fondo Italia l’ha incontrata al termine della gara odierna e ha registrato le sue emozioni.

«Provo un mix di felicità, stress, l’adrenalina ora sta scendendo e quindi c’è anche un senso di sollievo. Mi sento davvero molto bene! Non c’è stato un momento preciso in cui ho capito che avrei vinto perché bisogna sempre aspettare che arrivano le altre atlete e poi con il tiro non sai mai chi può essere in grado di competere per la vittoria, ma oggi mi sentivo bene e anche al poligono sento di essere sempre più precisa.»

Nonostante la vittoria e la prestazione immacolata con la carabina, la transalpina garantisce che non è stato per nulla facile trovare questa prestazione, con le temperature estremamente rigide che in questi giorni stanno caratterizzando le gare in Nord Europa e mettono a rischio le prestazioni così come lo stato di salute degli atleti.

«Per me è stato molto più difficile al poligono che sulla pista perché è molto difficile con questo freddo cambiare il caricatore e sparare in fretta, in quanto i movimenti sono molto meno precisi.»

Per ora, la 25enne del Doubs non vuole sbottonarsi molto in termini di obiettivi e rimane molto vaga: ottenere la top 6 nella classifica generale e ancora altri podi.

Giorgio Capodaglio, Federica Trozzi

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