Nella staffetta femminile di domenica 3 dicembre, erano rappresentate solo 6 Nazioni, oltre a una squadra FIS, composta da tre fondiste italiane e una polacca. In confronto, durante il Mondiale di marzo c’erano 15 nazioni al via. Al maschile, 11 erano le Nazioni in partenza a Gaellivare e ce n’erano 19 a Planica. Tutto ciò fa riflettere sul fatto che, forse, le staffette dovrebbero essere valorizzate con una coppa di specialità, come accade nel biathlon. In caso contrario, questa tendenza a disertare gli appuntamenti a squadre potrebbe confermarsi sempre di più. In alternativa, spiega Petter Northug, si potrebbero aumentare le Team Sprint, così da avere quantomeno un numero di squadre "accettabile".
Petter Northug, che nel corso degli anni ha conquistato vittorie leggendarie per la Norvegia, manterrebbe l’attuale schema ai Mondiali e alle Olimpiadi. Cambierebbe però qualcosa a livello di Coppa del Mondo, aggiungendo più sprint a coppie a rimpiazzare (se proprio devono trovare spazio) le staffette tradizionali. "Capisco che la FIS voglia le staffette come parte del programma, ma preferirei avere più Team sprint. In quel caso servono solo due atleti per ogni Nazione, diventa tutto più uniforme e ci sono più squadre alla partenza", dice il campione olimpico norvegese. "Quando ci sono solo due giorni di gara in un weekend, penso che entrambe dovrebbero essere individuali. Se hai un fine settimana con tre gare, allora deve esserci una staffetta tra le due gare individuali, come spesso accade nel biathlon", spiega Northug.
L’ex fondista norvegese Ragnhild Haga ha spiegato a TV 2 la sua perplessità riguardo al fatto che ci siano sempre meno squadre al via. "Ci pensavo già diversi anni fa, quando gli USA non schieravano una squadra a Lahti. Era un segnale di pericolo, perché gli Stati Uniti hanno sempre dato priorità alle staffette e li hanno fissato alta l’asticella. Quando un certo numero di Nazioni non schiera una squadra si verifica un declassamento collettivo, e non sarà nemmeno un buon prodotto televisivo", dice,
Pål Golberg, che ha corso la prima tappa per la Norvegia, è positivo riguardo alle staffette anche in Coppa del Mondo, ma ammette che il campo di partecipazione potrebbe essere più nutrito. "Sto a metà, ma il presupposto deve comunque essere che tutti corrano al meglio, altrimenti la staffetta non ha futuro", dice il vincitore della 10 chilometri di sabato.
Haga inoltre ritiene che le staffette rafforzino lo spirito di squadra e l’orgoglio di rappresentare il proprio Paese, ma concorda sul fatto che potrebbe essere giusto eliminare questo staffetta dal programma della Coppa del Mondo. "Le staffette sono molto divertenti ogni tanto, ma non le prepari diversi mesi prima. Alcuni atleti potrebbero puntare a far parte della squadra in un Campionato del Mondo, ma non in Coppa del Mondo. È un po’ un peccato", dice.
Sci di fondo – Solo 6 Paesi al via nella staffetta femminile, Northug: “Quando ci sono tappe da 2 giorni, devono esserci solo gare indviduali. Le sostituirei con Team sprint”

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