La Francia del biathlon può dirsi soddisfatta per il debutto della propria nazionale sulle nevi di Östersund, dove sono arrivati risultati importanti. Se la detentrice della Coppa del Mondo Julia Simon ha incontrato diverse difficoltà, l’Équipe de France può godersi le ottime prestazioni di Lou Jeanmonnot, capace di strappare due vittorie individuali nella sprint e nell’inseguimento. Un risultato che riporta un po’ di serenità all’interno del team francese, distratto durante l’estate dal dissidio Simon-Braisaz che non ha permesso alle atlete di concentrarsi al 100% sulla preparazione. A dire la sua sul back to back di Jeanmonnot è stato Stéphane Bouthiaux, capo allenatore della squadra francese, intervenuto ai microfoni di Nordic Magazine: “Sapevamo che avrebbe lottato nelle prime posizioni, abbiamo potuto vedere i suoi progressi durante tutta l’estate. Ma da lì a vincere le gare come ha fatto lei… avremmo firmato subito! Non ci aspettavamo un livello del genere.”
Nelle parole di Bouthiaux, spazio anche al punto sulle condizioni degli atleti acciaccati, con particolare riferimento a Gilonne Guigonnat e Chloé Chevalier, non partite nell’inseguimento nonostante comparissero nell’ordine di partenza: “Gilonne Guigonnat, Chloé Chevalier e Émilien Claude erano un po’ influenzati lo scorso fine settimana con febbre, mal di stomaco, nausea, naso che cola, ecc. Non erano in gran forma, ma non erano nemmeno messi malissimo. Semplicemente, le due ragazze non erano in condizioni sufficienti per partecipare all’inseguimento di domenica, soprattutto viste le temperature”.
Biathlon – Francia, Stéphane Bouthiaux: “Jeanmonnot? Avremmo firmato per un inizio così. Ecco come stanno gli atleti influenzati”

Ti potrebbe interessare
VIDEO, Biathlon – Fondo Italia incontra Vebjoern Soerum durante il raduno in Val di Fiemme
Il biatleta norvegese Vebjørn Sørum racconta a Fondo Italia, che lo ha incontrato durante il raduno della squadra
(Video) Biathlon – Matilde Giordano: “Dalla passata stagione ho imparato ad aver pazienza”
Si prepara ad affrontare il suo secondo anno nella nazionale giovanile azzurra. Matilde Giordano ha la tranquillità
Biathlon – Morte Dahlmeier, una squadra è tornata sul Laila Peak ma la salma non sarà recuperata
A diverse settimane dal fatale incidente sul Karakorum che è costato la vita a Laura Dahlmeier, sembrerebbe esserci