È ormai tutto pronto a Chiusa Pesio (Cuneo): dopo un’estate di gran fermento e lavori, i cannoni spara-neve sono al loro posto e non manca più nulla al Centro Fondo Marguareis, la nuovissima pista da skiroll con tanto di poligono a 30 piazzole che dota finalmente il Piemonte di un impianto unico, che consentirà agli atleti della regione di allenarsi vicino casa, risparmiando energie e risorse e colmando il gap con gli atleti delle altre regioni del Nord Italia. Un’opportunità incredibile anche per tutta la Valle Pesio che, con questa realtà può sfruttare a pieno il momento positivo di un movimento sportivo in crescita come il biathlon – ma non solo – e fare da volano per le prospettive turistiche dell’intera località.
Del resto, una struttura come quella della Valle Pesio, utilizzabile tutto l’anno grazie alle sue caratteristiche, si candida a diventare uno dei Centri Fondo di riferimento per gli sport nordici italiani, attirando le squadre nazionali per i raduni ma anche organizzando competizioni estive. La gestione, affidata alla Valle Pesio Servizi fino al 2030 (il poligono è invece affidato allo Sci Club Valle Pesio), promette di mettere in questo progetto tanta passione, come quella lasciata in dote dall’agonismo a tutti quelli che si sono interessati a far nascere la pista nella località cuneese, da sempre votata a sport “poveri” e “di fatica”.
Fondo Italia, per celebrare questo evento, ha incontrato Alessandro Mauro, presidente dello Sci Club Valle Pesio, e Samantha Plafoni, allenatrice della squadra Juniores di biathlon che per prima ha avuto modo di provare la nuova pista di skiroll.
«Volevamo creare un impianto nel nordovest che sia per tutti, perché noi l’abbiamo fatto qua ma sarebbe ancora meglio se ce ne fossero altri. È un investimento che porta i ragazzi ad avvicinarsi e porta più movimento di gente e quindi più turismo.» così esordisce Mauro, che fa di turismo e avvicinamento ai giovani il leitmotif dell’intero progetto.
Del resto questa pista è la prima in Piemonte.
Alessandro Mauro: «Esatto, è la prima in Piemonte e la prima omologata dalla FISI per lo skiroll, costruita con tutti i criteri per ottenere l’omologazione. La pista è larga 4.5m, sviluppa 2200m di lunghezza a dei dislivelli positivi di circa 50 m sul giro, curve con delle paraboliche e le pendenze necessarie, delle discese abbastanza importanti ma molto sicure. La cosa più importante è che è stata abbinata al poligono, quindi è funzionale anche al biathlon che è uno sport in espansione. E anche sul poligono abbiamo effettuato un adeguamento a tutte le normative, soprattutto per quanto concerne la sicurezza. Ci saranno infatti anche le nomine dei direttori di tiro e istruttori che avranno una serie di responsabilità. Siamo veramente contenti e non ci crediamo ancora! La sinergia che portiamo avanti da un po’ di anni all’interno della Valle Pesio Servizi per cercare di fare qualcosa di nuovo all’interno della valle comincia a dare i suoi frutti.»
Questa nuova pista che sbocchi può dare alla località in questo momento e magari anche nel futuro?
«Abbiamo già affrontato questo discorso con i responsabili dello skiroll che già questa estate sono venuti senza la pista a fare già un raduno. Il prossimo anno quasi sicuramente avremo già i primi raduni non solo junior ma forse anche della squadra A, ho già parlato con i vari comitati piemontesi, sono tutti contenti di avere una struttura del genere da sfruttare. La Valle Pesio crede in questo turismo sportivo e l’amministrazione ha investito in questa direzione. Secondo noi può essere utile a far conoscere anche nostre vallate che sono più povere di turismo, non essendo tanto conosciute pur essendo molto vicina e ben collegata al resto del Piemonte. Speriamo che il prossimo anno ci apra degli sbocchi anche a livello di allenamenti dello skiroll anche se poi alla fine sono le competizioni che creano più attrattiva e movimento di persone. La speranza è che nel 2024 ci possa essere la possibilità di fare richiesta per il Summer Biathlon per il 2025.»
Cosa si può fare ancora per sviluppare l’impianto?
«La pista indicativamente sarà questa anche se c’è qualche margine di espansione. Per quanto riguarda il poligono abbiamo le famose linee di Torino 2006 “riciclate”, che siamo riusciti a portare qui da noi e farle funzionare. È un poligono omologato anche per le gare nazionali, per quelle internazionali mancano ancora gli spazi sufficienti in termini di location, e servizi collaterali come parcheggi però sono tutte cose che potrebbero essere implementate in ottica futura se le cose funzionano. Per quanto riguarda la neve alla nostra altitudine che è bassa dovrebbe tenere un po’ di più e dovremmo essere in grado di sciare anche con poca neve.»
C’è già un programma nell’immediato per quest’inverno?
«Quest’anno avremo i campionati nazionali ad aria compressa, il 3-4 febbraio, una gara regionale di biathlon il 28 di gennaio e poi faremo una gara promozionale di fondo come tutti gli anni. Poi con la scuola di sci abbiamo le giornate bianche coperte fino a fine febbraio, e si può dire che tutti si stanno impegnando a portare un po’ di sviluppo a questa realtà.»
Samantha, tu che sei stata la prima a testare la pista, che emozioni e sensazioni ti ha restituito la pista di casa?
Samantha Plafoni: «Per noi che siamo del territorio è un po’ un sogno che si avvera. Sono tanti anni alla fine che rincorriamo questo progetto e non pensavo che alla fine si riuscisse a farla, quindi questo è veramente bello. Provando la pista da tecnico devo dire che è un bell’impianto, secondo me hanno fatto un ottimo progetto. Il punto forte è che ci sono tantissimi tagli quindi si riesce a utilizzare diversi percorsi con distanze diverse. Si sviluppa anche in altimetria e poi è molto larga e quindi è una pista tecnica. Ho già fatto allenamento con una ragazza della nazionale, abbiamo fatto un lavoro importante e arrivava stanca al poligono e quindi ha tutte le caratteristiche per allenarsi bene, sia per i più giovani che gli atleti di alto livello.»
Cosa significa per gli atleti dell’ambito Piemontese avere una pista vicino casa?
«Questo è importantissimo. Noi piemontesi eravamo sempre quelli che dovevano spostarsi e fare tanti chilometri per allenarsi. Avere invece adesso una struttura vicino casa significa avere molto meno dispendio di energie, puoi restare a casa nella tua serenità e allenarti in un centro più vicino. Sono convinta che sponsorizzato bene arriveranno anche atleti da fuori.»
L’ottica è quella di voler ospitare raduni fino alla squadra A: cosa c’è di concreto?
«Abbiamo già “sparso la voce”, la squadra A è già stata informata del nostro interesse a ospitarli, il dt Klaus Hoellrigl so che è vuole venire a fare qualcosa prima, sicuramente torneremo come squadra junior visto che già l’anno scorso abbiamo lavorato bene anche senza la pista.»
Del resto ora si può presentare come alternativa a piste in questo momento più gettonate.
Alessandro Mauro: «I ragazzi del Piemonte, con una struttura del genere, potranno recuperare il gap con gli altri giovani, allenandosi come fanno gli altri. Prima non avendo una pista si faceva un altro tipo di allenamento che forse non era consono all’obiettivo»
Samatha Plafoni: «Adesso qui c’è tutto: c’è la pista di skiroll, abbiamo una piccola palestra, una struttura polivalente anche per altre attività, la camminata e la bici che è il nostro fiore all’occhiello e quindi adesso si verrà di più qua. Il punto di pregio di questa struttura è che essendo a bassa quota siamo la meta ideale per l’allenamento periodi in cui non fa ancora freddo e non c’è neve, mentre in altre piste in altura nello stesso periodo la pista diventa inutilizzabile perché gela, oltre a lavori più specifici, con la possibilità di recuperare di più»
In ultimo, i ringraziamenti di rito:
«Ringraziamo l’amministrazione, perché siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo. Ora bisogna continuare a lavorare per far diventare questa struttura un fiore all’occhiello per il nord Ovest»