Lo scorso anno Tiril Udnes Weng è stata incoronata la migliore sciatrice di fondo della stagione; quest’anno, invece, la stagione per lei non è ancora neanche iniziata. Il covid, infatti, l’ha fermata poco prima dell’opening stagionale norvegese di Beitostølen, ma da allora il recupero non è stato per nulla facile. Mentre la sorella gemella Lotta ha gareggiato regolarmente, Tiril Udnes Weng racconta alla televisione norvegese NRK di essere ancora lontana dal riprendersi totalmente. Di fatto, non c’è stata alcuna possibilità per la 27enne di difendere la Coppa del Mondo vinta la corsa stagione visto che per lei si sono chiuse ora anche le porte del Tour de Ski.
Tuttavia, non può essere altrimenti visto che, al momento, la norvegese non può permettersi di andare oltre i sentieri turistici, anziché quelli di gara, nelle piste di Granåsen dove lei e la sua gemella hanno casa. Certo non è esattamente quello che ci si aspetterebbe per l’atleta vincitrice della Coppa del Mondo assoluta, ma si tratta in realtà di un progresso persino, visto che ci sono stati giorni in cui ha faticato persino ad alzarsi dal letto.
«Dopo il covid mi sono allenata per tre settimane, ho fatto una gara di prova e poi mi sono ammalata di nuovo. Quindi per tutta la settimana scorsa ero più morta che viva, a dire il vero, mi sono sentita a pezzi» racconta.
«Mi ha telefonato un giorno della scorsa settimana e mi ha detto: ‘Oggi sono stata così produttiva che ho fatto una doccia’. E poi erano le quattro del pomeriggio. Era soddisfatta.» conferma sua sorella.
Indubbiamente non si tratta di un momento facile, specialmente quando si è resa conto che, quando le gare di Coppa del Mondo si sarebbero svolte fuori dalla porta del soggiorno di casa, lei si sarebbe dovuta accontentare di guardarle dalla tv o al massimo dalla tribuna. Qualche lacrima è scesa.
«Ho sempre aspettato con ansia il fine settimana di Trondheim e ho pensato che avrei dovuto essere lì alla partenza. Quando ho capito che stava fumando mi sono arrabbiata ma poi ho pensato che avrei dovuto ridere un po’»
Adesso in calendario c’è il Tour de Ski, anche se prevedibile da un po’, lunedì è arrivata la conferma ufficiale che anche lì ci sarà solo una delle Udnes Weng al via, Lotta. Tiril invece ha dovuto rivedere completamente i suoi piani e spostare i suoi obiettivi nel lungo termine, pensando ormai più che a questo inverno, a quello successivo, ai Mondiali del 2025 che sono il motivo per cui le due sorelle vivono ora a Trondheim.
«Volevo davvero andare veloce al Tour de Ski. Questo era l’obiettivo principale di quest’anno. Quindi ho dovuto modificare un po’ gli obiettivi. Voglio davvero essere in buona forma per la sprint a skating dei Mondiali. C’è molto che vorrei migliorare. Così, invece di fare gare, questo Natale potrò allenarmi sulle piste ed essere ancora più preparato degli altri per il prossimo anno.»
La consolazione più grande, se può essere utile, è che a quell’appuntamento più importante per i norvegesi mancano ancora 14 mesi e c’è tutto il tempo per arrivarci più che pronti.
Sci di fondo – Tiril Udnes Weng, sfumata la possibilità di difendere la Coppa del Mondo guarda ai Mondiali 2025
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