Sci di fondo | 01 gennaio 2024, 16:45

Sci di fondo - Martina Di Centa: "Spero di essere in forze per le ultime tappe in Val di Fiemme"

Sci di fondo - Martina Di Centa: "Spero di essere in forze per le ultime tappe in Val di Fiemme"

DOBBIACO – Una 20km ad inseguimento complicata da una caduta per Martina Di Centa, ma questo incidente non ha impedito alla 23enne del CS Carabinieri di trovare lati positivi nella gara di oggi. Innanzitutto, il recupero di 5 posizioni rispetto alla partenza nonostante l’handicap, ma soprattutto delle sensazioni migliori oggi rispetto alla gara di ieri in classico. Ai nostri microfoni, Di Centa ha fatto un sunto della sua gara odierna e di questa tre giorni pusterese appena conclusa.

«Sì sono caduta all’inizio dopo i primi chilometri, non è stato piacevole e poi sono caduta proprio nel punto dove si prende più velocità quindi ho avuto un bell’impatto oltre ad aver perso parecchio tempo, però devo dire che nonostante ciò sono riuscita ad esprimermi bene e sono soddisfatta. Oggi ho avuto sensazioni migliori rispetto a ieri, comunque col senno di poi non era così male ieri. Forse sto andando leggermente meglio.»

Cosa ci si può aspettare dal prosieguo del Tour per la friulana? Un obiettivo non troppo velato può essere arrivare in Val di Fiemme visto che ora è di fatto casa sua e dove riceverebbe anche una carica e uno stimolo in più a fare meglio, anche in un momento di difficoltà, grazie al tifo “casalingo” di familiari e amici.

«Spero di recuperare bene dopo questo weekend con tre gare. In Svizzera per fortuna ce ne sono due. La sprint non è proprio la mia preferita, però c’è un’altra raga lunga e spero di recuperare per poterla fare bene quanto questa. Spero di essere in forze per le ultime tappe in quella che ora è la mia seconda casa, sarebbe proprio bello arrivare lì, dove avrei tante persone a farmi il tifo e non vedo l’ora. Ieri per esempio non è andata così male però le sensazioni non erano ancora buone come speravo, ma devo dire che avevo un tifo a bordo pista bellissimo che mi ha permesso di fare del mio meglio.»

Giorgio Capodaglio, Federica Trozzi

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