Sci di fondo | 06 gennaio 2024, 16:14

Sci di Fondo - Valnes si prende il successo nella 15 classica in Val di Fiemme. Forfait Pellegrino, buona prova di Salvadori e Barp

Sci di Fondo - Valnes si prende il successo nella 15 classica in Val di Fiemme. Forfait Pellegrino, buona prova di Salvadori e Barp

Nella 6^ e penultima tappa del Tour de Ski, la 15km in tecnica classica con partenza in linea a Lago di Tesero in Val di Fiemme si è imposto in un'affollata  volata di gruppo il norvegese Erik Valnes, alla 3^ affermazione in carriera, la prima distance dopo due sprint classiche a Ruka.

Il norvegese è stato fra i frontmen protagonisti del "chilometro lanciato" dopo una gara resa letargica e tattica da una copiosa nevicata, che rendeva faticoso tentare un'azione da lontano. Il 27enne di Tromsø, fra abbuoni e risultato odierno, si è portato in 2^ posizione virtuale, ma domani dovrà superarsi per conservare la posizione da podio sull'ostico Cermis, poco adatto al suo rapporto peso-potenza.

Non è stato stranamente un assolo della nazionale norvegese. Il 2° gradino del podio se lo è assicurato lo svedese William Poromaa, di recente discusso e sbeffeggiato per le sue provocazioni sui biatleti rilasciate a una trasmissione televisiva. E' il 5° podio in Coppa del Mondo, il miglior risultato dopo diversi terzi posti. 

C'è stato quindi spazio anche per una new entryCyril Fähndrich, fratellino della maggiore e più celebre Nadine, ha ottenuto il primo podio in carriera. Era dal 2011, 3° Curdin Perl nella scalata al Cermis, che un elvetico che non fosse Dario Cologna non riusciva a salire sul podio in una gara lunga. 

Dietro i primi tre, capaci di fare un po' di distacco sull'ultima salita, è arrivato il gruppo alla spicciolata: 4° Pål Golberg, favorito designato alla partenza del TdS ma ormai attardato, 5° Fritz Moch, in cerca del primo sigillo domani sul Cermis, 6° Harald Østberg Amundsen, ormai quasi sicuro della vittoria finale in Val di Fiemme, 7° Calle Halfvarsson, il quale aveva teorizzato un ritiro per scarsa forma fisica dopo le gare di Davos.

Quasi tutto invariato nella lotta al podio rispetto quanto visto in Svizzera. Hugo Lapalus è giunto 8° (4° in classifica del tour a 1'47 da Amundsen appaiato al tedesco Moch, Valnes è a 1'34), Martin Nyenget 10° (3° a 1'42), Beda Klee 14° (6° a 1'51). Chi ha pagato nel finale è stato chi aveva fatto benissimo a Davos come Erik Dønnestad, dal podio a un mesto 34°. Ora in classifica è 7° a 1'57.  

In seno alla squadra italiana c'è amarezza per il DNS di Federico Pellegrino. Il valdostano avrebbe accusato problemi di stomaco in mattinata e ha scelto di non partire in via precauzionale.

In sua assenza gli altri azzurri si sono ben comportati. Giandomenico Salvadori 16° ha confermato e, anzi, migliorato la bella prova di Davos. Il giovane Elia Barp ha terminato un'altra competizione positiva al 19° posto e finalmente anche Simone Daprà si è fatto valere con un discreto 26°.

Sfortunato Didi Nöckler 37°, caduto in discesa quando era in corsa per un piazzamento nei 15. Più attardato Paolo Ventura 43°.

Domani si conclude con la ormai storica Final Climb. Il Cermis attende.

CLASSIFICA FINALE TOP 10

1° E. Valnes  (NOR) 50:50.6

2° W. Poromaa (GBR) +0.9

3° C. Faehndrich (SUI) +1.1

4° P. Golberg (NOR) +7.0

5° F. Moch (GER) +7.5

6° H.Ø. Amundsen (NOR) +7.9

7° C. Halfvarsson (SWE) +8.5

8° JH. Lapalus (FRA) +8.9

9° R. Bourdin (FRA) +9.2

10° M.L. Nyenget (NOR) +9.3


Gli Italiani

16° G. Salvadori +12.3

19° E. Barp +13.5

26° S. Daprà +15.2

35° D. Noeckler +20.2

43° P. Ventura +22.9

 

 

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Davide Bragagna

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