Salto | 20 gennaio 2024, 10:22

Salto con gli sci - Alla Slovenia la prova Super Team femminile. Italia nona

Salto con gli sci - Alla Slovenia la prova Super Team femminile. Italia nona

La seconda giornata di gare presso Zao, nella prefettura di Yamagata, sul trampolino Alion Tek Zao HS102, quarta in terra giapponese, ha visto le saltatrici cimentarsi nel format denominato Super Team. Una prova a squadre con due atleti, rispetto ai canonici quattro, nata la scorsa stagione e divisa in tre serie con eliminazioni dopo ogni segmento di gara. La classifica finale viene stilata sommando tutti i sei salti, per le otto nazioni che approdano alla fase finale superando i tagli dopo ogni serie.

La vittoria della gara è andata, come per la prova maschile disputata lo scorso 13 gennaio in Polonia, a Wisła, è andata ad una Slovenia sempre più padrona del salto femminile. La compagine composta da Nika Kriznar e Nika Prevc ha sbaragliato la concorrenza dominando, praticamente, ogni singolo salto.

Kriznar dei tre salti effettuati è stata la migliore nelle prime due serie e la seconda nella terza e decisiva, scavando già un solco di 8.5 rispetto alla più immediata inseguitrice, la canadese Abigail Strate. Nika Prevc ha poi completato l’opera dimostrando di essere, ancora una volta, il diamante più puro che l’intero movimento femminile ha a disposizione. Anche per lei, come per la compagna di squadra due volte miglior punteggio (prima e terza serie) e secondo nella serie di mezzo. 722.2 il punteggio totale con cui le Nikas hanno sovrastato la gara da cima a fondo.

Proprio la Strate e la campionessa del mondo in carica dal trampolino lungo Alexandria Loutitt si sono piazzate sul secondo gradino del podio improntando la gara con aggressività sin dall’alba e ottenendo il primo podio nordamericano nella storia del format e la soddisfazione di essere entrambe le migliori sul salto secco: Strate nella terza serie contro Kriznar e Loutitt nella seconda contro Prevc. Unica costante sul podio rispetto alla prova della passata stagione è l’Austria. La squadra composta da Jacqueline Seifriedsberger ed Eva Pinkelnig ha condotto una gara molto costante ed ha chiuso in terza posizione con il punteggio totale di 697.0.

Dopo di loro, il vuoto, con il Giappone (Sara Takanashi e Ito Yuki) ai piedi del podio distante quasi 30 punti dal gradino più basso, la Norvegia (Silje Opseth e Thea Minyan Bjoernseth) ad oltre 100 punti dalla vetta e quasi 80 dal podio, la Francia (Emma Chervet e Josephine Pagnier), la Germania (Juliane Seyfarth e Selina Freitag) e gli Stati Uniti d’America (Paige Jones e Annika Belshaw), a chiudere il gruppo delle 8 che hanno effettuato tutti e sei i salti.

L’Italia rappresentata dalle sorelle Lara e Jessica Malsiner ha mancato la qualificazione alla serie finale per soli 1.5 punti in favore degli Stati Uniti. 381.4 il punteggio totale delle ragazze azzurre che chiudono la prova in nona posizione ad un passo dunque dai 382.9 che sono valsi quantomeno la possibilità di effettuare tutti e sei i salti di gara oltre che l’ottavo posto.

Le nazioni iscritte alla competizione erano ben tredici con tre continenti coinvolti. La prima serie, con vento frontale, ha segnato l’eliminazione della Romania, che rispetto a tutti gli altri paesi in gara è di una categoria ampiamente inferiore. Dopo quattro salti, il taglio è stato sensibilmente più incidente sull’andamento della gara con Polonia, Svizzera, Finlandia e Italia estromesse dalla serie finale.

Domani, domenica 21 gennaio, si chiuderà la trasferta nipponica per le ragazze che nella mattinata italiana, tardo pomeriggio giapponese, affronteranno la seconda gara individuale dal trampolino piccolo.

CLASSIFICA FINALE

  1. SLOVENIA 722.2
  2. CANADA 709.7 (-12.5)
  3. AUSTRIA 697.0 (-25.2)
  4. GIAPPONE 667.3 (-54.9)
  5. NORVEGIA 620.7 (-101.5)
  6. FRANCIA 617.8 (-104.4)
  7. GERMANIA 616.8 (-105.4)
  8. STATI UNITI D’AMERICA 582.7 (-134.4)
  9. ITALIA 381.4 (-340.8)
  10. FINLANDIA 350.5 (-371.7)
  11. SVIZZERA 332.0 (-390.2)
  12. POLONIA 299.5 (-422.7)
  13. ROMANIA 125.3 (-596.9)

 

 

V. Giuseppe Greco

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