Con i suoi Mondiali Johannes Thingnes Boe ha dissipato ogni dubbio su quella che, fino ad Anterselva, era sembrata una stagione regolare, positiva ma senza exploit, abituati ai risultati devastanti del campione norvegese.
All’appuntamento iridato di Nove Mesto, invece, il "fenomeno" del biathlon ha risposto e dissipato ogni eventuale dubbio sulla propria superiorità. Oggi, con tre tappe di Coppa del Mondo ancora da disputare, ci sono pochissimi dubbi che la Sfera di cristallo trovi ancora la strada per la casa del 30enne, sebbene alla vigilia della tappa casalinga c’era stata qualche preoccupazione per un malanno che l’ha colpito di ritorno dalla Repubblica Ceca.
"Mi sono allenato bene i primi giorni e poi mi sono ammalato. Sono stato male negli ultimi cinque giorni. Ora sono di nuovo in salute e pronto per nuove gare" ha detto a NRK nell’abituale incontro con i media norvegesi.
I piani e gli obiettivi dei fine settimana, dunque, non cambiano di una virgola.
"Non cambia nulla. Mi metterò alla prova in allenamento e poi vedremo come andrà. Sono al via sempre, a prescindere da tutto, indipendentemente dalla forma … e dal colore" ironizza, ammettendo che è sua abitudine presentarsi alla linea di partenza anche in condizioni peggiori da quelle in cui è in questo momento, anche se questo significa spesso andare anche contro il volere dei sanitari.
Assicura, però, che in questo caso non c’è alcuna diatriba con il medico e che venerdì, al momento in cui la 20km sarà al via, lo vedremo regolarmente in pista con il suo ormai inconfondibile pettorale giallo.
Biathlon – Johannes Boe ammalato prima di Holmenkollen: “Sono di nuovo in salute, ma sarei al via indipendentemente dalla forma”

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