Salto | 02 marzo 2024, 18:18

Salto con gli sci – La Norvegia domina la giornata di sci nordico di Lahti, la prova a squadre di salto non ha rivali

Salto con gli sci – La Norvegia domina la giornata di sci nordico di Lahti, la prova a squadre di salto non ha rivali

La lunga giornata dei Lahti Ski Games si è conclusa con la tradizionale prova a squadre maschile di salto con gli sci. È il secondo appuntamento in Coppa del Mondo della stagione, dopo la gara disputata a Zakopane, per il format non più presente ai Giochi Olimpici, almeno per la prossima edizione. 

La Norvegia vince le tre gare al maschile disputate oggi sulle nevi finniche. Il quartetto scandinavo, composto da Johann Andre Forfang, Halvor Egner Granerud, Kristoffer Eriksen Sundal e Marius Lindvik, si aggiudica grazie al contributo di tutti un’importante successo che potrà parzialmente acquietare l’agitato morale presente in squadra. L’Austria (Daniel Tschofenig, Stephan Embacher, Jan Hoerl e Stefan Kraft) conclude al secondo posto, ha cercato di tenere il passo dei norvegesi, ma ben presto ha dovuto alzare bandiera bianca. La Germania (Pius Paschke, Stephan Leyhe, Philipp Raimund e Andreas Wellinger) raggiunge il massimo obbiettivo possibile raggiungendo il podio, visti i valori in campo dei partenti.

La competizione si è aperta con un forte vento che si alternava tra frontale e trasversale. Il norvegese Forfang, inserito in prima rotazione, ha saputo cavalcare le condizioni favorevoli trovate in uscita dal dente spingendosi sino ai 135,5m (a 2,5m dal record del trampolino che gli appartiene). La Norvegia ha così potuto condurre la gara sino al salto di Jan Hoerl. Pochi minuti prima nella medesima rotazione, la terza, Junshiro Kobayashi si è ritrovato a saltare nel momento peggiore, segnando negativamente le speranze di conquista di un posto sul podio per il quartetto giapponese, che sino a quel momento si era difeso discretamente anche con l’ultra-veterano Noriaki Kasai. A metà gara la classifica provvisoria vedeva al comando la Norvegia (grazie a Forfang e Lindvik) con 21.1 punti sull’Austria e 35.6 sulla Germania. La Slovenia era alla vigilia una delle papabili favorite per il successo, ma il passaggio a vuoto di Domen Prevc e le condizioni difficili trovate da Lovro Kos, l’hanno reclusa dopo quattro salti all’ottavo posto. Due le nazioni eliminate dalla seconda serie: la Svizzera, che perde il raffronto diretto con gli Stati Uniti, e il Kazakistan.   

La seconda parte di gara è scattata da stanga sei, medesima per tutto l’evento, le difficili condizioni del vento non sono mutate durante la pausa logistica prima della quinta rotazione di salti. Il punto esclamativo sul successo della Norvegia è stato posto da Halvor Egner Granerud. L’idea dello staff tecnico austriaco di schierare Stephan Embacher (classe 2006) e Daniel Tschofenig (classe 2002) al posto dei più esperti Manuel Fettner e Michael Hayböck è stata probabilmente la chiave di volta per il successo della compagine scandinava. 

L’Italia non ha preso parte alla prova a squadre in quanto aveva si convocato quattro atleti per la tappa in Finlandia, ma successivamente è arrivata la rinuncia da parte di Francesco Cecon (che non ha neanche disputato la prova individuale).

Domani ci sarà tempo per un’ulteriore gara sul vetusto Salpausselän Hyppyrimäet, i saltatori disputeranno una prova individuale con una precedente qualificazione. L’auspicio è quello di vedere nella giornata ventura il folto pubblico che oggi in massa si è riversato intorno al trampolino.

CLASSIFICA FINALE TOP TEN
1° NORVEGIA 935.2
2° AUSTRIA 909.5 (-25.7)
3° GERMANIA 883.2 (-52.0)
4° POLONIA 845.6 (-89.6)
5° GIAPPONE 824.7 (-110.5)
6° FINLANDIA 816.4 (-118.8)
7° SLOVENIA 789.0 (-146.2)
8° STATI UNITI 738.1 (-197.1)
9° SVIZZERA 364.0
10° KAZAKISTAN 254.0

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Mirko Efoglia

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