Biathlon | 09 marzo 2024, 00:35

Biathlon - Patrick Braunhofer dopo il podio in staffetta, il primo in Coppa del Mondo: "Emozioni indescrivibili"

Foto credit: Dmytro Yevenko

Foto credit: Dmytro Yevenko

Il secondo posto ottenuto dalla staffetta maschile dell’Italia a Soldier Hollow è il primo podio in carriera per Patrick Braunhofer. Il carabiniere della Val Ridanna, classe ’98, sicuramente non dimenticherà con facilità questa giornata. (Per leggere l'articolo della gara clicca qui).

«Le emozioni sono indescrivibili – ha raccontato Brauni a Fondo Italiaperché non me lo aspettavo. Sono contento della gara che ho fatto. Le sensazioni sono bellissime. La prima cosa che ho fatta è stata abbracciare tutti i miei compagni, perché siamo tutti e cinque una grande squadra, ci vogliamo bene e allora le emozioni sono ancora più forti».

Braunhofer è stato autore di una bella prima frazione sia sugli sci che al tiro. «Forse mi ha aiutato tanto il fatto che nel primo quarto del primo giro non sono partiti subito a tutta – ha ammesso l’azzurro – significa che faticano tutti tanto qui in quota, poi aggiungiamoci anche la neve molle e il tanto caldo. Sono partito che avevo subito la gola secca, ma sono soddisfatto dei miei tre giri e del mio tiro. Da quando sono qui ho sparato subito bene su questo poligono, e finalmente sono riuscito a portare in gara le buone cose fatte in allenamento».

Il carabiniere della Val Ridanna è il quindicesimo atleta a salire sul podio con Hofer in una staffetta: «È bello essere salito sul podio con lui, è un grande atleta. Il fatto che io sia il quindicesimo, vuol dire che Luki non si è mai tirato indietro quando c’è stato da spingere per la squadra, non ha mai mollato».

Infine qualche dedica per questo primo podio. «Ovviamente lo dedico a tantissime persone, a partire dai miei parenti, agli allenatori, ai miei amici, a questa squadra che è una famiglia, al mio sponsor, alla Val Ridanna dove tutti mi sostengono. Ma ci tengo a dire grazie soprattutto al Centro Sportivo Carabinieri, che ha fiducia in me da otto anni e sono contento di essere entrato in questo corpo sportivo. Grazie a loro oggi posso fare della mia passione un lavoro».

Giorgio Capodaglio

Ti potrebbero interessare anche: