È stata una stagione difficile, forse la più difficile nella sua carriera. Francesco De Fabiani non ha mai avuto realmente l’opportunità di competere alla pari, di affrontare le gare nella necessaria condizione fisica per fare bene. Prima un problema al piedi, poi la schiena, poi, quando finalmente stava arrivando la condizione, il valdostano del CS Esercito si è ammalato, una brutta influenza, un virus virale e delle difficoltà fisiche che si è trascinato per diversi mesi.
Nel giorno in cui si è ufficialmente chiusa la Coppa del Mondo, quindi, De Fabiani ha espresso sui propri social tutta l’amarezza per una stagione persa, ma anche la determinazione di guardare avanti agli importantissimi appuntamenti delle prossime due stagioni.
«Oggi si conclude ufficialmente la stagione 2023-24 di Coppa del Mondo – ha scritto De Fabiani – anche se la mia è già finita ormai da un pezzo. Una stagione condizionata da un problema con la respirazione in gara comparso prima di Natale a seguito di un infezione virale, che non mi ha permesso di competere come avrei voluto. Ho deciso di abbandonare il Tour de Ski alla seconda gara per non rischiare di pregiudicare la seconda parte di stagione, ho lasciato passare gare molto importanti per me, proprio per essere sicuro al 100% di essere guarito. In Canada mi sentivo meglio e pensavo di essermi lasciato questo problema alle spalle. Ma mi sbagliavo. Purtroppo dopo appena pochi chilometri la difficoltà a respirare è ricomparsa e con essa, tosse, raffreddore e febbre. Era un chiaro segnale che il mio fisico non era pronto per sopportare altri sforzi ad intensità massimale. La speranza di rientrare in pista ce l’ho sempre avuta, anche se giunto a questo punto il tempo non era più dalla mia parte.
Se non altro oggi si mette un punto a capo e si volta pagina, verso due stagioni importantissime con i Mondiali di Trondheim 2025 e le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 alle porte».
Sci di fondo – De Fabiani svela i problemi che l’hanno costretto a chiudere anticipatamente la Coppa del Mondo: “Ora si mette un punto e si guarda avanti”

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