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Salto con gli sci – Westman e la depressione sconfitta con i viaggi…e l’uncinetto

La carriera di Frida Westman è andata molto più veloce dei suoi 23 anni. Difatti, la svedese ha conosciuto tutti quegli alti e bassi che di solito l’atleta di alto livello sperimenta in decenni di carriera: cinque operazioni alle ginocchia dal 2018, e anche quando ha centrato l’unico podio in Coppa del Mondo (il 6 novembre 2022 a Wisla, in Polonia) ha subìto la rottura del menisco in fase di atterraggio.
La sfortuna si è abbattuta su Westman anche quest’anno. Una stagione mai iniziata, per la svedese, a causa di un’operazione al crociato del ginocchio destro in seguito a una caduta in allenamento a Trondheim. Rischiava di essere il colpo finale per le ambizioni di un’atleta stanca di operazioni e infermeria (è andata sotto i ferri per entrambi i menischi ed entrambi i crociati), e che per questo motivo è caduta anche in depressione, come lei stesso ha ammesso.
Per fortuna, Westman ha avuto la forza di reagire all’ennesima coltellata alle spalle. E per trovarla si è affidata a uno psicologo e agli hobby: «Mi sentivo senza speranza, volevo chiudermi in una stanza e non uscire più», queste le sue parole a SVT Sport. «Provavo una grande tristezza e volevo arrendermi. Il problema più grande era l’impatto psicologico: il ginocchio lo alleni e non è un problema per me. Ma sul lato mentale era come se avessi deluso me stessa. Ho scoperto l’uncinetto e così non pensavo più così tanto. Ho anche viaggiato un po’ di più e sono riuscita a tornare al mio lavoro part-time, e tutto questo mi ha aiutato a uscire dalla depressione».
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