Si è concluso oggi il Corso di aggiornamento degli allenatori che si è tenuto, a partire da lunedì 22 aprile, nei locali della Südtirol Arena di Anterselva, organizzato dalla Scuola Tecnici Federali. Una tre giorni che ha visto coinvolte le discipline del settore nordico (sci di fondo, biathlon, salto con gli sci, combinata nordica) all'interno della FISI insieme allo sci alpinismo.
Un momento non solo di crescita professionale, ma anche un'occasione di confronto interno, grazie alla formazione di gruppi di lavoro in cui tecnici delle diverse discipline hanno potuto confrontarsi sui programmi di allenamento, condividendo la propria esperienza sul campo e apprendendo da quella altrui. Un aspetto, quello della condivisione, da non sottovalutare in un momento come questo della "off-season", in cui ci si avvicina alla ripresa delle attività e in cui c'è tanto da pianificare.
Sostenuti da professionisti del settore come Marco De Angelis dell'Università dell'Aquila e CERISM Rovereto, Francesca Vitali dell'Università di Verona, Chiara Zoppirolli del CERISM Rovereto, Chiara Milanese e Valentina Cavedon dell'Università di Verona, i tecnici azzurri hanno avuto modo di affrontare diversi temi riguardanti la leadership all'interno di un team, ma anche argomenti di natura fisiologica pertinenti l'allenamento in atleti di alto livello. Highlight del Corso sicuramente l'incontro tenuto da Hans-Christer Holmberg, della Luleå University of Technology dal titolo "Gestione ed adattamento del carico di allenamento in atleti di alto livello".
Il professor Holmberg è considerato un vero e proprio guru nell'ambito della medicina sportiva e della fisioterapia. Affiliato inoltre al Karolinska Institute e alla University of British Columbia di Vancouver, ha fondato nel 2006 ha fondato il Centro svedese di ricerca sugli sport invernali, di cui è stato direttore fino al 2015. La ricerca di Holmberg si concentra principalmente sullo sport d'élite, utilizzando una caratterizzazione fisiologica e biomeccanica integrata per chiarire i meccanismi e migliorare le prestazioni. Dal 2005 al 2022, lo svedese è stato direttore del settore di Ricerca e lo Sviluppo del Comitato Olimpico Svedese.
Un'esperienza interessantissima e pressoché unica quella fornita ai tecnici azzurri, che hanno avuto l'opportunità di ampliare il loro bagaglio di conoscenze ed esperienza supportati da uno studioso che ha dedicato la sua vita alla scienza dello sport non solo nella teoria, ma seguendo da vicino gli atleti élite tra Olimpiadi, Coppa del Mondo e Campionati Mondiali.