La Norvegia, assieme a Spagna e Irlanda ha formalizzato ieri la decisione annunciata lo scorso 22 maggio di riconoscere la Palestina, portando a 145 i Paesi membri delle Nazioni Unite che riconoscono ufficialmente lo Stato palestinese; più di tre quarti, su un totale di 193.
Una decisione che, raccogliendo più consensi che critiche, dopo mesi in cui decine di manifestazioni si sono tenute quasi settimanalmente nelle più grandi città del Paese, arriva a compimento proprio all’indomani delle terribili immagini che i media locali e i testimoni oculari hanno inviato al mondo da Rafah, dove un raid dell’IDF in un campo profughi ha causato almeno 45 morti.
Un evento che non ha lasciato indifferente chi da tempo, attraverso proteste in strada ma anche semplicemente sui social, chiede il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. E a queste voci, al grido di "All Eyes on Rafah" (trad. Tutti gli occhi su Rafah), si sono uniti tanti protagonisti degli sport invernali norvegesi e non, a partire dai super campioni del biathlon e dello sci di fondo Johannes Thingnes Boe e Johannes Klaebo.
La stessa immagine è stata ricondivisa anche dal vincitore della Coppa del Mondo di sci di fondo della passata stagione, Harald Østberg Amundsen, nonché dal tecnico di tiro della squadra norvegese, il francese Siegfried Mazet, fino a Tarjei Boe, che sulle sue storie Instagram ha condiviso le immagini girate sul posto da Save the Children. Anche l’ex fondista azzurra, Virginia De Martin, che oggi collabora con la FIS ed ha uno stretto legame con la Norvegia grazie ai suoi studi presso la Norwegian University of Science and Technology, ha offerto il suo supporto alla causa palestinese.
Sci di fondo e Biathlon – Campioni nello sport e nella solidarietà: agli atleti norvegesi al fianco di Rafah sui social

Si confermano campioni nello sport, ma anche campioni nella vita, mettendo la loro popolarità a favore di cause che stanno loro a cuore e portare all’attenzione di più persone possibile notizie che non sempre riescono a trovare spazio nei mezzi di informazione.
Ti potrebbe interessare
Mancata elezione, Välbe non se la prende e pensa allo sci di fondo: “Lo skiathlon maschile da 20 km è ridicolo!”
La sua presenza tra i candidati al consiglio della FIS aveva fatto discutere. In particolare le federazioni di
Skiroll, VIDEO – Gerald Burger: “Siamo molto contenti di aver organizzato questa prima edizione de La Venosta Skiroll”
Una sfida vinta. Soddisfatto Gerald Burger, direttore gara e presidente del Comitato organizzatore della 1^
Biathlon – Grazie a “snowfactory” ad Anterselva si spara la neve anche con temperatura sopra lo zero
Con il generatore dell'azienda TechnoAlpin il comitato organizzatore di Anterselva ha iniziato a preparare la pista