Avevamo lasciato Giovanni Bresadola con delle notizie poco confortanti arrivate dalla federazione a seguito della caduta che lo aveva coinvolto nel Team Event di Planica nel marzo scorso. La diagnosi era sta implacabile, al termine proprio della sua migliore stagione: rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, che si è tradotto in un intervento chirurgico e un periodo di recupero lunghissimo. Dal comunicato emesso della Federazione, però sono passati diversi mesi e, con la squadra tornata al lavoro, viene da chiedersi come procede la riabilitazione per il trentino, che è ovviamente ancora lontano dall’attività di preparazione con la squadra.
"All’inizio ho fatto un po’ fatica, o almeno io mi aspettavo una situazione più tranquilla, invece non tutte le suture meniscali richiedono lo stesso tempo di recupero e a quanto pare il mio ginocchio era messo molto male dopo il trauma e l’intervento e difatti ho impiegato un bel po’ ad abbandonare le stampelle" ha raccontato a Fondo Italia, che lo ha raggiunto in questi giorni, in cui da Asti, dove si è trasferito in questi mesi per la riabilitazione post intervento, è tornato a casa per stare con la famiglia.
"Adesso però va abbastanza bene, ogni giorno va meglio. Se spingo un po’ di più, la zona si gonfia un po’ e allora si lavora un po’ di meno, ma è abbastanza normale. Spero di poter iniziare ad andare in bicicletta nei prossimi giorni e vedremo come andrà" conclude l’atleta del C.S. Esercito, per cui tutti speriamo che possa essere ritrovare la Coppa del Mondo a Novembre per ripetere le ottime prestazioni dello scorso inverno "Il peggio è passato ma ci vorrà ancora un bel po’, sarà un lungo viaggio"
Salto con gli sci – Il lungo recupero di Bresadola: “Il peggio è passato ma ci vorrà ancora un bel po’, sarà un lungo viaggio”

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