Biathlon | 08 agosto 2024, 09:00

Biathlon - Laegreid, un'estate di sgradevoli sorprese tra multe e malanni: "È stato un periodo un po' sottotono."

credits - Yevenko

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Durante il Blinkfestivalen della scorsa settimana, nonostante il tiro sempre impeccabile a differenza dei compagni di Nazionale Sturla Holm Laegreid non scalato le classifiche della competizione, in quanto sugli sci ha lasciato diversi secondi sul piatto, destando una certa perplessità in chi ha assistito alle gare.

Certo la preparazione estiva fa sì che non sempre gli atleti siano al top della forma durante queste kermesse, ma il biathleta norvegese spiega a TV2, al margine della manifestazione, che un altro problema è subentrato nelle settimane precedenti a far sì che non potesse dare il massimo in quel di Sandnes: anche il 27enne è caduto vittima degli stessi malanni che hanno colpito Christiansen durante il raduno con la Nazionale, covid incluso. 

"È stato un periodo un po' sottotono. Prima ho avuto il covid, poi un ciclo di raffreddori, congiuntiviti e febbre. Ho avuto un po' di tutto" ha spiegato alla televisione norvegese "Ho spinto troppo il mio corpo durante una gara di ciclismo. Poi ho preso qualcosa che non si dovrebbe prendere se non quando si è troppo in basso. Sono stato malato tre settimane in totale, e a quel punto la forma viene meno"

Ora però, il suo corpo è tornato a rispondere bene all'allenamento ed è fiducioso di riuscire ad essere in forma quando più conterà, all'inizio dell'inverno. "Sapevo che la forma non sarebbe stata al massimo, ma credo di stare sorprendentemente bene. Sono dove devo essere in base a quello che è successo finora" L'inizio della stagione, del resto, è ancora lontano. L'impatto con la gara non è stato però dei migliori. "È stato tremendo. Si è sempre un po' spiazzati da cosa significhi andare a gareggiare con gli sci dopo un'estate così lunga e tranquilla. Ma prima di tutto è divertente che tante persone vengano a fare il tifo per noi. Non mi sento nemmeno stanco" 

Il biatleta di Baerum è poi tornato sull'incidente di Lenzerheide, quando accidentalmente un colpo è partito dalla carabina durante una sessione di dry shooting nella propria camera d'albergo. Poche settimane fa, quando pensava la faccenda fosse archiviata, il campione del mondo della sprint ha trovato nella cassetta delle lettere una missiva dalla Svizzera. Anche in questo episodio, però, Laegreid, riesce a trovare qualcosa di cui sorridere.

"Erano tre mesi che cercavano di contattarmi. Ho pensato che si trattasse di lettere di fan dalla Svizzera e ho pensato: 'Non le aprirò'. La terza volta ho dovuto aprirla. Così ho scoperto che si trattava della polizia svizzera che voleva mandarmi una multa di 875 franchi."

Una multa di quasi mille Euro che ha stupito il biatleta, che pensava di essersi messo alle spalle tutta la faccenda: "Ma è una punizione per non aver preso alla leggera queste cose. Quindi pagare la multa è una punizione appropriata"

Federica Trozzi