Ingrid Landmark Tandrevold ha fatto ufficialmente ritorno alle competizioni nell’ultimo weekend, prendendo parte sabato scorso alla mass start inserita nel programma del Martin Fourcade Nordic Festival di Annecy. Reduce da un infortunio alla mano, la norvegese ha raccolto un bel 3° posto, alle spalle delle due atlete di casa Julia Simon e Justine Braisaz-Bouchet. Intervistata da Nordic Magazine, l’atleta racconta le sensazioni provate in gara, anche in relazione al recupero dall’infortunio.
Innanzitutto, non può mancare un riferimento al calore del pubblico francese: “È stato davvero divertente prendere parte a questa gara qui ad Annecy. Ho combattuto contro Julia, Justine e Lou (Jeanmonnot, ndr). Eppure sentivo che il pubblico mi applaudiva tantissimo. L’atmosfera era semplicemente incredibile!”
Tra gli ostacoli da affrontare, oltre alle avversarie, c’era anche quello del caldo afoso: “Già l’anno scorso era davvero dura e non sono riuscita a finire la gara. Quest’anno l’organizzazione ci ha aiutati molto rinfrescandoci con l’acqua o regalandoci bottiglie per idratarci. Per me era estremamente importante arrivare fino alla fine”.
Proseguendo, Tandrevold fa riferimento all’importanza di questo tipo di eventi, anche solo per quanto riguarda l’atmosfera che si respira: “È sempre speciale salire sul podio con Julia e Justine. È una competizione davvero dura anche se è estate e siamo un po’ più rilassati. È stato davvero fantastico avere il tempo di incontrare i fan e la grande famiglia del biathlon”
A proposito del recupero dall’infortunio, la norvegese aggiunge: “È un po’ complicato dopo la caduta e l’infortunio alla mano durato sei settimane. Quando sei infortunata devi concentrarti ancora di più su cosa puoi fare adesso e cosa sarà possibile fare in futuro. Vado per gradi”.
Infine, non può mancare un paragone tra il pubblico e l’ambiente francese e quello norvegese: “Quale sceglierei tra l’atmosfera francese e quella norvegese? È molto difficile dare una risposta! Le atmosfere sono davvero diverse tra Francia e Norvegia. Ma durante la Coppa del Mondo a Holmenkollen sono sempre tanti i francesi che dimostrano originalità. Non lo so ma forse direi che i francesi sono i più pazzi (ride, ndr)”.
Biathlon – Tandrevold: “Ad Annecy atmosfera incredibile. Recupero dall’infortunio? Vado per gradi”
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