Fa discutere (e non poco) la proposta del governo norvegese venuta a galla oggi, che punta a togliere a Holmenkollen lo status di “impianto nazionale”, annullando di fatto le sovvenzioni statali a sostegno delle competizioni di sci di fondo, salto con gli sci e combinata nordica in relazione alle strutture di Oslo. Una proposta messa in luce dalle parole del ministro norvegese Lubna Jaffery che ha scatenato diverse (legittime) polemiche riguardo alla sensatezza di un progetto che punta a destinare le strutture di Oslo principalmente al biathlon, investendo nello sci nordico su altri impianti come ad esempio quello di Trondheim.
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E così, si sono da subito affollate le opinioni di chi, da sostenitore della leggendaria 50 km di Holmenkollen e di tutte le tradizionali manifestazioni che la circondano, spera che questa proposta non trovi compimento. Non ultimo l’altrettanto leggendario Petter Northug, che proprio sull’iconico tracciato della capitale norvegese ha scritto pagine indelebili di sport.
Intervenuto ai microfoni di TV2, Northug ha sottolineato l’insensatezza che, a suo dire, caratterizza la scelta di sottoporre al vaglio degli organi competenti questa proposta: “Sono al tempo stesso rattristato e deluso dal fatto che la questione venga presa in considerazione e che sia oggetto di consultazione. Mi sembra molto strano”.
Proseguendo, il campione norvegese aggiunge: “Holmenkollen è la culla nazionale dello sci nordico, con la sua storia e i campionati che vi si sono svolti. Per quanto mi riguarda, c’è solo un impianto nazionale”. Una presa di posizione graffiante, che rende bene l’idea di quanto Holmenkollen rappresenti un punto di riferimento all’interno del senso d’identità norvegese.
Northug sulla proposta di “cancellare” lo sci di fondo da Holmenkollen: “Triste e deluso, per me c’è solo un impianto nazionale”

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