Dopo il raduno con la nazionale austriaca in Val di Fiemme, dove la squadra era ospite presso il Dolomiti Apart & Rooms di Passo di Lavazè, Fondo Italia ritrova Anna Gandler a Livigno dove insieme al resto della squadra – ad eccezione di Lisa Theresa Hauser che da questa estate ha optato per una strada di preparazione in solitaria, al di fuori dalla nazionale.
La 23enne austriaca è considerata una delle biathlete più promettenti per il futuro della biathlon family e ci racconta di non avere grandi obiettivi precisi in vista del prossimo inverno, se non di crescere e rimanere costante tra le migliori 10 circuito, con la speranza di centrare anche qualche podio. Per questo motivo, dopo un’estate un po’ complicata da salute cagionevole, l’austriaca sta approfittando di un buon autunno e degli ultimi giorni di allenamento per potersi presentare al meglio al via a Kontiolahti.
Talvolta paragonata per le sue capacità e il suo impatto mediatici oltre che per le caratteristiche agonistiche all’azzurra Dorothea Wierer, di cui ha anche idealmente raccolto il testimone qualche anno fa in occasione del City Biathlon a Wiesbaden quando è entrata a far parte della famiglia degli atleti Red Bull, Gandler ammette di trovare l’altoatesina una delle sue più grandi fonti di ispirazione, soprattutto per il modo in cui riesce a coniugare lo sport con la vita al di fuori, un dettaglio per nulla banale per un atleta d’élite, chiamato a routine impegnative e tanti sacrifici.
Questo e molti altri sono i temi affrontati in quest’intervista realizzata da Katja Colturi in inglese ma in cui sono disponibili i sottotitoli in italiano, attivabili con l’apposito tasto.
VIDEO, Biathlon – Anna Gandler a Fondo Italia: “Ho avuto un buon autunno dopo un’estate difficile. Non vedo l’ora che cominci la stagione”

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