Dai Mondiali di Oberstdorf del 2021 William Poromaa è stato, nelle gare distance, il fondista svedese a ad avere i migliori risultati, con ottimi piazzamenti che l’hanno visto spesso nella top 10 sia in Coppa del Mondo che nei grandi appuntamenti, come le Olimpiadi o le rassegne iridate.
Un’ascesa costante con il primo podio, dei quattro finora conquistati a livello individuale in coppa, a Lahti nel 2022 (3°), culminata con la conquista del bronzo agli ultimi Mondiali di Planica nel 2023, nella 50km in tecnica classica, dietro a Pal Golberg e Johannes Hoesflot Klaebo.
Per il 24enne svedese, la scorsa stagione è invece stata piena di inconvenienti che hanno portato poche soddisfazioni in termini di risultati. Una brutta caduta alle gare di apertura in Svezia a novembre aveva generato un susseguirsi di problemi alla schiena che lo hanno limitato nell’arco dell’inverno, senza contare un ulteriore stop dovuto al Covid-19.
Anche questa stagione non sembra essere iniziata nel migliore dei modi, con un’influenza un paio di settimane fa, subito dopo un raduno in Italia, in Val Senales. Un breve stop che lo ha portato a rinunciare alle gare di Bruksvallarna dello scorso weekend, per cercare di essere al meglio per il primo appuntamento della Coppa del Mondo a Ruka, in Finlandia, in scena questa settimana, da venerdi a domenica.
In un’intervista alla testata svedese SVT, in merito ai problemi avuti nella scorsa annata, Poromaa ha dichiarato: “Ho avuto una serie di sfortune che mi hanno impedito di prepararmi bene, dovendo fermarmi e ripartire più volte nello stesso inverno” – e ha aggiunto – “Dopo aver avuto il Covid ho mollato di testa. Arrivavo alle gare e mi ritrovavo in partenza, ma sentivo che il mio corpo non era presente e la mia mente ancora meno”.
A posteriori il fondista scandinavo, è convinto che avrebbe potuto agire in maniera diversa: “Non ho chiesto il supporto psicologico di cui avevo effettivamente bisogno, cosi facendo, credo che avrei potuto salvare almeno la seconda parte della stagione. Ma questo l’ho capito solo a cose fatte”.
Poromaa afferma di aver lavorato quindi durante l’estate su molti aspetti, con contatti continui con il suo dietista per l’alimentazione e con il suo fisioterapista. Quello su cui ha voluto insistere di più è stato però l’aspetto mentale: “Le sensazioni di inadeguatezza vissute alle gare lo scorso anno, non sono state belle da vivere. Subito dopo la fine della stagione, ho sentito che avevo elaborato tutta quella negatività e che potevo iniziare subito ad allenarmi, facendomi aiutare anche psicologicamente”.
Sci di fondo – Poromaa all’alba della nuova stagione: “Dopo un’annata difficile, ho curato di più l’aspetto mentale”
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