Per questa seconda tappa di Coppa del Mondo in Austria, in casa Norvegia, vista l’assenza “forzata” di Tandrevold, è stata inserita tra le convocate Marit Oeygard, all’esordio nel massimo circuito del biathlon.
La 25enne scandinava si è conquistata la chiamata per le gare di Hochfilzen grazie agli ottimi risultati ottenuti nelle gare di IBU Cup di Geilo della scorsa settimana, dove a sorpresa ha ottenuto un secondo posto nell’individuale e due consistenti quinti posti nella sprint e nella pursuit.
La carriera della norvegese ha avuto un percorso abbastanza particolare visto che, dopo aver iniziato con il biathlon a 11 anni ed aver conquistato l’oro nella staffetta mista ai Giochi Olimpici giovanili di Lillehammer nel 2016, ha fatto fatica ad emergere in patria, vista la notevole concorrenza, riuscendo a entrare nella squadra nazionale juniores nel 2019. Da qui altre difficoltà che per cinque anni l’hanno portata ad allenarsi e competere solo in patria con il Team 1.5, squadra privata norvegese, stando sempre al di fuori della squadra nazionale.
Fino ad arrivare all’inizio di questa stagione dove grazie agli ottimi risultati degli allenamenti estivi e una buon esordio nel Sesongstart di Sjusjoen e poi in Coppa di Norvegia è riuscita a entrare tra le selezionate per l’IBU Cup di Geilo. Ora, a distanza di poche settimane, la chiamata in Coppa del Mondo, anche se le aspettative di Oeygard erano ben diverse fino a un mese fa, come ha raccontato alla testata francese Nordic Magazine: ” Speravo di andare in IBU Cup, ma non avrei mai pensato di partecipare alla Coppa del Mondo quest’inverno. Quando me l’hanno comunicato domenica, la notte stessa sono riuscita a dormire solo tre ore, ero veramente scioccata” – e ha aggiunto – “Il giorno dopo mi sono svegliata presto, ho iniziato a fare i bagagli e sono partita. Non vedo l’ora di partecipare alle gare e spero di riuscire a mantenere i miei pensieri positivi e a rimanere fredda in gara, soprattutto al poligono”.
La biathleta scandinava ha come idolo una delle atlete che sfiderà in pista questa settimana ad Hochfilzen: “Stravedo per Dorothea Wierer, non vedo l’ora di misurarmi con lei e tutte le altre in pista”.
Parlando un po’ più di sé, nell’intervista Oeygard ha rivelato di essere cresciuta vicino a Beitostølen in una piccola fattoria circondata da mucche e gatti, i suoi animali preferiti, raccontando anche delle sue passioni principali: “Quando ho dei giorni liberi, posso passare l’intera giornata in cucina, preparando un sacco di cibo, soprattutto dolci, che i miei fratelli mangiano prima del tramonto. Se ne avanzano, mi piace concludere la giornata con una tazza di tè, uno spuntino e un buon libro romantico o drammatico”.
Domani Oeygard farà il suo esordio in Coppa nella sprint e la sua speranza è quella di potersi qualificare dopo queste gare austriache, anche per Le Grand-Bornand: “Sarebbe un’enorme gratificazione per me”.