Continuano le gare folli ad Oestersund! Ne esce vincitore alla fine il norvegese Kasper Kalkenberg, che trova così l’oro dopo l’argento dell’individuale, al termine di un duello entusiasmante nell’ultimo giro contro il finlandese Jimi Klemettinen. I due erano usciti appaiati dall’ultimo poligono e si sono sfidati a colpi di attacchi e contro-attacchi nell’ultima tornata. Altro bronzo dopo quello di ieri per il ceco Petr Hak. La Norvegia mostra così ancora una volta il suo strapotere, vincendo la terza gara individuale su tre in questa categoria con tre atleti diversi.
Un celebre detto dice: “Marzo pazzerello, quando c’è il sole porta l’ombrello”. Questo è quello che probabilmente avranno pensato gli atleti al via della mass start 60 di 12 km dei mondiali Junior di Oestersund, dove il meteo oggi continua ad essere il grande protagonista, aggiungendo ogni volta una sfida in più agli atleti, i quali si sono presentati al via sotto il sole e dopo 10 minuti si sono ritrovati in mezzo ad una tempesta di neve con vento fortissimo. Il tutto ha reso la gara veramente emozionante per chi guardava, ma un vero incubo per i biathleti al poligono!
I ribaltamenti di fronte sono stati molteplici anche in questa prova, con gli errori al poligono che sono letteralmente fioccati in alcune circostanze. Kasper Kalkenberg ha avuto la meglio soprattutto grazie alla sua precisione nella terza serie e alla velocità di rilascio dei colpi nonostante le difficili condizioni. Il norvegese è stato poi bravo a regolare Jimi Klemettinen nell’ultima tornata, dopo che i due erano usciti assieme dai giri di penalità dell’ultima sessione (due e un errore rispettivamente) . Il finlandese aveva immediatamente attaccato prendendo qualche metro di vantaggio, salvo poi farsi recuperare e staccare dall’avversario. Il bronzo va al ceco Petr Hak, bravo a soffiare la medaglia ad Aas con una rimonta nelle ultime centinaia di metri.
Il vincitore di ieri Haavard Tosterud aveva guidato fino al terzo poligono, che è stato per certi versi decisivo, visto i tantissimi errori commessi dagli atleti al comando fino a quel momento, con il norvegese che ha mancato quattro bersagli uscendo dalla lotta per le medaglie. Quinto posto finale per Bohdan Borkovskyi, a lungo protagonista nei primi posti, ma gravato da due penalità nell’ultima serie.
Gli azzurri non sono purtroppo mai stati protagonisti nella lotta per le posizioni che contavano, troppo fallosi, anche relativamente alle condizioni difficili in cui si è disputata la gara, sin da subito al tiro e poco incisivi sugli sci. Termina ventesimo Nicolò Betemps con 7 errori, mentre è 24esimo Christoph Pircher con 8 sbagli. Ancor più distante Davide Compagnoni, 45esimo con 7 errori, mentre non ha preso il via Marco Barale.
Classifica finale, TOP 10
- Kasper Kalkenberg (NOR) 35:20.9 (1+2+0+2)
- Jimi Klemettinen (FIN) + 6.5 (0+1+1+1)
- Petr Hak (CZE) + 32.9 (1+0+2+2)
- Andreas Aas (NOR) + 42.6 (0+0+3+0)
- Bohdan Borkovskyi (UKR) + 48.6 (2+0+1+2)
- Gaetan Paturel (FRA) + 1:01.5 (2+2+3+0)
- Matija Legovic (CRO) + 1:06.6 (1+2+1+2)
- Sivert Gerhardsen (NOR) + 1:30.4 (2+2+0+2)
- Thomas Marchl (AUT) + 1:34.2 (1+1+2+0)
- Elias Seidl (GER) + 1:35.5 (2+4+0+0)
Gli italiani
20. Nicolò Betemps + 2:15.7 (1+1+2+3)
24. Christoph Pircher + 2:24.0 (2+3+1+2)
45. Davide Compagnoni + 3:39.1 (1+3+2+1)
DNS Marco Barale

