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Biathlon – Sara Andersson pesca il jolly nella mass start 60 dei mondiali Junior di Oestersund!

Credits Fondo Italia

Gara folle nella mass start 60 di 9 km di Oestersund! La svedese Sara Andersson esce vincitrice dopo una prova all’insegna dei continui ribaltamenti di fronte, dovuti alle condizioni del vento, che hanno reso il poligono praticamente impossibile da leggere. La prova di oggi ha quindi ricordato la famosa mass start dei mondiali di Oestersund del 2019 con lo storico successo di Dominik Windisch. Il poligono, come visto dai tantissimi errori delle gare della mattinata, si presentava già complicatissimo in partenza, con il vento che entrava a folate irregolari e da direzioni diverse. Quando le atlete hanno approcciato il difficile tiro in piedi il vento è aumentato ancor di più, rendendo le condizioni di gara al limite della praticabilità e sostanzialmente centrare i bersagli era un po’ come fare un terno al lotto.

Grande soddisfazione per Sara Andersson, che trova l’oro nella rassegna iridata di casa, dopo che aveva già conquistato l’argento ieri nella sprint. La svedese è stata bravissima e fortunata a trovare lo zero all’ultimo poligono nonostante le terribili condizioni del vento e a risalire dalla momentanea decima posizione, in cui era finita a causa degli errori precedenti, approfittando a sua volta dei tanti sbagli in cui sono cadute vittime le rivali. L’argento va alla francese Anaelle Bondoux, oggi maestra nel tiro in piedi, ma decisamente troppo lenta a coprire tutti i bersagli nell’ultima sessione. Bronzo all’ucraina Oleksandra Merkushyna, anche lei risalita nella posizioni di testa dopo aver azzeccato l’ultima serie.

La gara è stata confusa e caotica sin dall’inizio e gli stravolgimenti causati dal poligono sono stati innumerevoli. Nella prima fase Andersson era stata aggressiva e aveva preso la testa, prima però di sbagliare molto a terra e finire lontana dai primi posti. Il giro di soli 1,5 km non consentiva di fare molta differenza sugli sci e così tutto veniva deciso dal poligono, che nel frattempo diveniva sempre più ventoso e complicato. Dopo i primi due tiri gli errori erano già tantissimi, soprattutto tra le favorite, ad eccezione di Anna Andexer, che infatti aveva preso il comando con oltre 40″ su tutte. Giunti alle serie in piedi l’austriaca andava però in grandissima difficoltà, mancando subito quattro bersagli e uscendo dai primi posti.

Dietro ne approfitta Voldyia Galmace Paulin, che nonostante i due errori in piedi si trovava al comando nel penultimo giro davanti ad una strepitosa Birgit Schoelzhorn e ad Anaelle Bondoux. L’ultimo poligono è però drammatico, con la francese che non chiude quattro bersagli, così come l’azzurra, mentre la francese si prende decisamente troppo tempo per completare la serie e viene rimontata. Infatti molte atlete intorno al decimo posto, viste le condizioni, sono andate all-in e la roulette ha premiato Andersson, che ha trovato uno zero insperato che l’ha portata al comando, mentre tutte le altre commettevano diversi errori.

Per quanto riguarda le azzurre, Birgit Schoelzhorn, dopo aver sparato per il successi, ha chiuso infine al 18esimo posto, ma anche tutte le altre sono state a fasi alterne protagoniste della gara, prima di essere brutalmente respinte dal terribile poligono in piedi. Fabiana Carpella era davanti dopo le sessioni a terra, ma è finita 23esima, stesso discorso per Francesca Brocchiero, 27esima con 6 errori tutti in piedi e Ilaria Scattolo, 39esima.

Al termine della propria prova, la svedese Sara Andersson ha rilasciato alcune dichiarazioni all’emittente SVT: “Ha un sapore incredibilmente buono. È fantastico concludere il mio anno da junior in questo modo, con la mia sesta medaglia mondiale individuale. È un bel finale farlo sulla pista di casa“.

Classifica finale, TOP 10

  1. Sara Andersson (SVE) 28:33.0 (2+0+2+0)
  2. Anaelle Bondoux (FRA) + 12.5 (2+0+0+0)
  3. Oleksandra Merkushyna (UKR) + 17.2 (2+0+0+1)
  4. Amandine Mengin (FRA) + 52.5 (2+1+2+2)
  5. Anna Nedza-Kubiniec (POL) + 53.1 (1+2+0+1)
  6. Anna Millinger (AUT) + 53.5 (0+2+1+0)
  7. Ann Kristin Aaland (NOR) + 54.7 (1+1+0+1)
  8. Lora Hrsitova (BUL) + 1:04.6 (0+1+2+2)
  9. Kseniia Pryhodko (UKR) + 1:08.2 (0+1+1+1)
  10. Valentina Dimitrova (BUL) + 1:15.5 (1+2+2+2)

Le italiane

18. Birgit Schoelzhorn + 1:50.1 (0+1+1+4)

23. Fabiana Carpella + 2:21.4 (0+2+4+2)

27. Francesca Brocchiero + 2:42.0 (0+0+3+3)

39. Ilaria Scattolo + 4:30.9 (0+3+3+3)

Le classifiche complete QUI

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